Coronavirus, Liguria blindata: chiuse tutte le scuole, sospesi eventi e manifestazioni. L’ordinanza della Regione
Tutti i provvedimenti hanno valore a partire dalle ore 00.00 di lunedì 24 febbraio fino alle ore 24.00 del 1 marzo 2020 su tutto il territorio regionale
Genova. Sospese tutte le manifestazioni pubbliche, tutte le attività sportive, chiuse tutte le scuole del territorio regionale. Sono le misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 adottate dalla Regione Liguria dopo il vertice in Prefettura a Genova. «Visto il decreto legge emanato del Consiglio dei Ministri in data odierna e in corso di pubblicazione recante “Misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019” – si legge nel testo dell’ordinanza – Considerata la prossimità del territorio ligure con regioni limitrofe nelle quali si sono sviluppati focolai di COVID-19», la Regione ritiene «che sussistano le condizioni di estrema necessità e urgenza che richiedono l’adozione di provvedimenti immediati a tutela dell’Igiene e Sanità pubblica».
La motivazione del perché si è scelto di “blindare” la Liguria si evince dalle parole dell’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone: «130 contagi in Italia, e in così pochi giorni, sono un numero elevatissimo. Lascio a voi ogni valutazione su quanto il Governo del Paese abbia fatto o non fatto fino ad oggi per prevenire quello che purtroppo sta accadendo. Regione Liguria, che al momento non registra casi conclamati di persone contagiate, sta predisponendo una specifica ordinanza sanitaria di Protezione Civile del Presidente della Regione che adotti alcune misure restrittive sulla popolazione al fine di evitare, quanto più possibile, la potenziale diffusione del virus. Non possiamo rincorrere le notizie o stare a guardare aspettando il primo contagio per poi agire. Ora c’è una situazione emergenziale da gestire al meglio, anche in via preventiva, per la sicurezza e la salute dei cittadini».
Tutti i provvedimenti hanno valore a partire dalle ore 00.00 di lunedì 24 febbraio fino alle ore 24.00 del 1 marzo 2020 su tutto il territorio regionale, dove sono previsti:
– La sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche, di qualsiasi natura;
– la sospensione della partecipazione alle attività ludiche e sportive;
– la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuoledi ogni ordine e grado, nonché́ della frequenza delle attività̀ scolastiche, universitarie e di alta formazione professionale e dei percorsi di istruzione e formazione professionale, salvo le attività̀ formative svolte a distanza e quelle relative alle professioni sanitarie ivi compresi i tirocini;
– la sospensione di ogni viaggio d’istruzione, sia sul territorio nazionale sia estero;
– la sospensione dell’apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura e delle biblioteche;
– la sospensione dei concorsi pubblici fatte salve quelli relativi alle professioni sanitarie;
– è disposta l’applicazione compiuta della circolare del Ministero della Salute numero 5443 del 22 febbraio 2020 su tutto il territorio regionale;
E’ dato mandato alla task force, formalizzata da Alisa con provvedimento numero 39 del 12 febbraio 2020, di:
– svolgere attività di prevenzione e informazione al personale sanitario;
– provvedere al coordinamento delle azioni con la Medicina territoriale;
– provvedere al monitoraggio della avvenuta attivazione delle misure previste;
– effettuare il presidio dell’appropriatezza sanitaria della comunicazione istituzionale in materia di COVID-19;
– provvedere al governo dei percorsi di caso sospetto/probabile/confermato e della sorveglianza dei contatti;
– provvedere al monitoraggio della capacità di risposta attuale, con la predisposizione di eventuali piani incrementali.
– provvedere alla regolamentazione degli accessi per i visitatori alle aree di degenza negli ospedali, nelle RSA e comunque in tutte le unità di offerta socio-sanitaria;
Costituita una cabina di regia composta da Protezione civile, Alisa, Dipartimento salute e Servizi sociali ed Emergenza territoriale, Anci Federsanità Liguria con l’obiettivo di coordinare la complessiva attività logistica sanitaria e organizzativa richiesta dall’evento.
E’ fatto obbligo a tutti gli individui che, negli ultimi 14 giorni abbiano fatto ingresso in Liguria dalle aree oggetto di provvedimenti restrittivi da parte delle Autorità sanitarie delle regioni di pertinenza, dalle aree della Cina interessate dall’epidemia ovvero dalle altre aree del mondo di conclamato contagio, di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria territorialmente competente; l’autorità sanitaria territorialmente competente, acquisita la comunicazione di cui al punto 5, provvederà all’adozione della misura della permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva, ovvero, in presenza di condizioni ostative, a misure alternative di efficacia equivalente.
Raccomandazioni alla cittadinanza:
1) lavarsi spesso le mani con soluzioni idroalcoliche;
2) evitare i contatti ravvicinati con le persone che soffrono di infezioni respiratorie;
3) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
4) coprirsi naso e bocca se si starnutisce o tossisce;
5) non prendere antivirali o antibiotici se non prescritti;
6) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcool;
7) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assistono persone malate;
8) contattare il numero unico di emergenza 112 se si hanno febbre, tosse o difficoltà respiratorie e si è tornati dalla Cina, o da altre aree di conclamato contagio.