Coronavirus, attivato a Imperia il Centro Operativo Comunale. Scajola: «I provvedimenti presi rientrano nelle disposizioni centrali»
È stato deciso di mantenere aperti tutti i mercati settimanali, così come gli impianti sportivi, la seduta del Consiglio Comunale si svolgerà regolarmente a porte aperte e i concorsi pubblici programmati restano confermati
Imperia. Il sindaco Claudio Scajola ha attivato quest’oggi, presso la Sala Sicurezza ed Emergenza di Molo San Lazzaro, il Centro Operativo Comunale di Imperia nella sua funzione di assistenza sociale. Una misura precauzionale, in relazione all’emergenza Coronavirus COVID-19, messa in atto a seguito della nota operativa di ieri della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Protezione Civile e di Anci. Presente alla riunione anche il direttore generale dell’Asl 1 Imperiese, Marco Damonte Prioli.
Si è proceduto a una ricognizione dei provvedimenti assunti sul territorio comunale in ottemperanza all’ordinanza regionale n. 1/2020 e al DPCM del 25 febbraio 2020, che qui si riportano:
– chiusura, sino alle 24 del 1 marzo, dei due nidi comunali in concessione e di tutti i servizi di prima infanzia gestiti da privati;
– sospensione dell’attività didattica di tutte le scuole di ogni ordine e grado e dell’università;
– chiusura del Centro Carpe Diem e di Puerto;
– chiusura al pubblico del Museo Navale, con il rinvio della prima del Teatro del Mare, del Museo di Villa Faravelli e della Biblioteca, dove sono rimandati a data da destinarsi gli incontri aperti al pubblico già programmati;
– rinviata a data da destinarsi la conferenza di Luca Mercalli in programma domani, 27 febbraio 2020, all’Auditorium della Camera di Commercio.
È stato deciso di mantenere aperti tutti i mercati settimanali, così come gli impianti sportivi, dove sono tuttavia sospese gare e manifestazioni.
La seduta del Consiglio Comunale, convocata per venerdì 28 febbraio, si svolgerà regolarmente a porte aperte.
I concorsi pubblici programmati nel Comune di Imperia nei mesi di marzo e aprile restano confermati.
Nelle strutture residenziali sociosanitarie e nelle strutture residenziali sociali è consentito l’accesso di un solo parente o altra persona di fiducia per assistenza diretta ove prevista. Le visite di conforto sono al momento sospese.
Gli uffici comunali resteranno aperti al pubblico. Nessuna sospensione è prevista per il trasporto pubblico locale. L’attività di ISAH e ANFFAS proseguirà regolarmente.
Alla cittadinanza si raccomanda l’adozione delle seguenti misure igieniche:
1) lavarsi spesso le mani;
2) evitare i contatti ravvicinati con le persone che soffrono di infezioni respiratorie;
3) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
4) coprirsi naso e bocca se si starnutisce o tossisce;
5) non prendere antivirali o antibiotici se non prescritti;
6) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcool;
7) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assistono persone malate.
«Tutti i provvedimenti assunti rientrano nelle disposizioni centrali. Ritengo che ogni altra iniziativa di maggior restrizione contribuisca soltanto ad alimentare la sensazione di panico. Ricordo che non è impedita la libera circolazione salvo per le zone rosse degli 11 comuni lombardi e di Vo Euganeo in Veneto. Invito i cittadini a rivolgersi per le proprie segnalazioni di emergenza sanitaria al 112, mentre per le richieste di informazioni sui servizi comunali della città è a disposizione la protezione civile comunale al numero 0183 650698» – dichiara al termine il sindaco Claudio Scajola.