Chiusura Polstrada Sanremo, consiglio comunale chiede intervento sindaco

14 febbraio 2020 | 19:02
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Chiusura Polstrada Sanremo, consiglio comunale chiede intervento sindaco

«Queste operazioni non tengono in alcuna considerazione la sicurezza dei cittadini e causano danni maggiori dei presunti benefici»

Sanremo. «I sottoscritti capigruppo consiliari, su proposta del Presidente del Consiglio comunale, in considerazione della particolare natura della città, ove il rischio di criminalità risulta alto, data la frequenza di passaggio di merce e di persone irregolari verso la frontiera, ed in considerazione dell’afflusso turistico alla città che porta ad avere in estate un numero indicativo di circa 85.000 abitanti, intendono focalizzare l’attenzione sulla paventata chiusura del Presidio della Polizia Stradale di Sanremo e  sulla possibilità di adottare iniziative, al fine di richiedere al Dipartimento della Pubblica Sicurezza di evitare tale chiusura.
Come tanti altri progetti di chiusura, nel nome della razionalizzazione della spesa pubblica, queste operazioni non tengono in alcuna considerazione la sicurezza dei cittadini e causano danni maggiori dei presunti benefici, come esposto in più occasioni da tutte le sigle sindacali di polizia». Lo si legge in una nota inviata dal consiglio comunale al sindaco di Sanremo Alberto Biancheri.

«Le attività gestite con elevata professionalità dalla Polizia Stradale – prosegue – Quali la prevenzione dei fenomeni infortunistici, la rilevazione degli incidenti stradali, l’accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, la rilevazione e la regolazione dei flussi di traffico, nel contesto generale della sicurezza pubblica ed in una zone di frontiera come la nostra, sono ritenute indispensabili e riteniamo la chiusura del Presidio fortemente negativa. Chiediamo quindi al Sindaco di mettere in atto tutte le iniziative possibili al fine di sensibilizzare gli organi competenti (Prefettura, Questura e Ministero) a porre una maggiore attenzione alle problematiche di sicurezza ed alle peculiarità della nostra zona ed a rivalutare eventuali decisioni di chiusura del presidio».