Sanremo, furbetti del cartellino. Chiusa la maxi-inchiesta, assolto anche il vigile in slip
Sedici patteggiamenti, 16 rinvii a giudizio e 10 assoluzioni
Imperia. Dieci assoluzioni “perché il fatto non sussiste”, 16 rinvii a giudizio e 16 patteggiamenti. Si è chiuso così, davanti al gup Paolo Luppi, il processo per truffa ai danni dello Stato e utilizzo indebito del badge marcatempo contestati a 42 dipendenti del Comune di Sanremo, saliti alla ribalta della cronaca con il soprannome di “furbetti del cartellino”. L’inchiesta, coordinata dal pm Maria Paola Marrali, si basava su indagini svolte dalla Guardia di Finanza di Sanremo e culminate con un blitz scattato il 22 ottobre 2015: quel giorno furono eseguite 43 misure cautelari. 35 agli arresti domiciliari e 8 con obbligo di firma, mentre per 32 dipendenti era scattato il licenziamento.
Avvocato Giordano
“Andate aff…, mi avete rovinato la vita”. Sono le parole, rivolte ai cronisti presenti, di un’imputata, uscita dall’aula udienze, dopo la lettura del dispositivo di assoluzione nei suoi confronti: tutti i dieci imputati che hanno scelto il rito abbreviato sono stati, infatti, assolti dal gup. “Una decisione che è assolutamente corretta e in linea con le risultanze del procedimento, per cui non i stupisce affatto”, ha commentato Alessandro Mager, uno degli avvocati del collegio difensivo.
Sulle assoluzioni, è intervenuto l’avvocato Alessandro Moroni: “E’ il momento di far scendere i riflettori e lasciare che questa vicenda torni a essere come tutti gli altri processi. Il vaglio di questi filmati dice che erano innocenti”. Il procuratore aggiunto Grazia Pradella, che ha affiancato il sostituto commenta: “E’ un impianto accusatorio che vede la Procura della repubblica in particolare nella persona della dottoressa Maria Paola Marrali, un impegno investigativo davvero notevole, così come per la guardia di finanza di Sanremo. L’impianto accusatorio vede una sostanziale conferma in sedici patteggiamenti e altrettanti rinvii a giudizio. Per quanto riguarda gli abbreviati leggeremo con attenzione le motivazioni e decideremo il da farsi anche perché su queste posizioni vi erano prove che la procura ha considerato importanti e di spessore. Valuteremo con estrema serietà, così come con estrema serietà sono state considerate le prove fotografiche e documentali”.
Avvocato Mager
La data di inizio del processo, per chi ha scelto il rito ordinario, è stata fissata al prossimo 8 giugno.
Tutti i nomi:
16 patteggiamenti: Antonietta Patrizia Bergonzo (66 anni), Giancarlo Crobeddu (53 anni), Antonella Medici (52 anni), Roberto De Amicis (55 anni), Vincenzo Paternò (58 anni), Bruno Spadi (56), Elena Quadrio (55), Riccardo Grasso (57), Antonio Carota (57), Alessandro Vellani (59), Claudio Castagna (54), Daniela Spizzo 52), Maurizio Bolla (58), Enzo Moretto (61), Mauro Gianforte (67) e Roberto Tedeschi (65).
10 abbreviati: Roberta Peluffo, Luigi Angeloni, Sergio Morabito, Maurizio Di Fazio, Loretta Marchi, Luisa Mele, Alberto Muraglia, Patrizia Lanzoni, Rosella Fazio e Righetto.
16 ordinari: Giuseppe Terracciano (48), Roberto Pangallo (40), Alessandra Seggi (50), Rita Torre (58), Fiorella Cavalca (59), Marco Checchi (61), Tatiana Garibbo (51), Antonella Rossi (39), Giuliano Servetti (59), Mario Adami (58), Mirco Norberti (54), Antonio Rao (57), Francesco Astolfi (52), Mimmo Franza (65), Agatino Longhitano (65), Miriam Marangoni (60).