Le condanne

Processo La Svolta, la Cassazione rigetta il ricorso per i Pellegrino e Barillaro

Condanne definitive confermano la presenza della 'ndrangheta a Bordighera

Roma. La Seconda Sezione della Corte di Cassazione di Roma ha rigettato il ricorso, dichiarandolo inammissibile, per Giovanni e Maurizio Pellegrino e Antonino Barillaro. Si tratta di tre dei cinque imputati del processo per l’indagine antimafia ‘La Svolta’: l’inchiesta dei carabinieri, scattata il 3 dicembre del 2012, che portò allo scioglimento del consiglio comunale di Ventimiglia e di Bordighera. A cui fece seguito la sentenza del Consiglio di Stato che stabilì che non vi erano gli elementi per far decadere le amministrazioni di centrodestra guidate da Gaetano Scullino e Giovanni Bosio.

Una sentenza, quella della Cassazione, che conferma la presenza della ‘ndrangheta a Bordighera, con le condanne, divenute definitive, di Giovanni Pellegrino a 10 anni e 6 mesi, Maurizio Pellegrino (10 anni) e Antonino Barillaro (7 anni).

Per Roberto Pellegrino, condannato in Appello a 9 anni e 3 mesi di reclusione, la Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso tranne che per un reato legato alla droga, motivo per cui gli è stato decurtato un anno di pena.

Andrà ridiscussa la pena per Giuseppe Cosentino (condannato a 7 anni in Appello). La suprema corta gli ha tolto l’aggravante dell’associazione armata all’associazione di stampo mafioso e ha rinviato gli atti alla Corte d’Appello per rideterminarne la richiesta di condanna.

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