Nicolas Mutte si autoproclama ancora principe di Seborga e per farlo tira in ballo anche Mussolini






Continua il tentativo di golpe nel principato
Sanremo. Continua il tentativo di golpe nel principato che non c’è. Sì perché l’autoproclamato regnante del Principato di Seborga (o come lo chiama lui Principauetè de Seborga) Nicolas Mutte de Sauburg torna alla carica dopo che, in due occasioni, era stato respinto dal “legittimo regnante in carica”. Sia ben chiaro, il principe di Seborga – ora principessa – è una carica, per lo meno elettiva, fondamentalmente folkloristica e in nessun modo riconosciuta ufficialmente (e quasi certamente non lo sarà mai) dallo Stato italiano, figuriamoci quella di un altro aspirante al trono.
Questa volta però sembra che Nicolas I sia riuscito a convincere un qualche organo ufficiale di uno Stato realmente esistente della sua legittimità a governare il piccolo borgo dell’entroterra ponentino. A quanto riporta una dettagliatissima pubblicazione ricca di informazioni (per nulla verificate) sulla genealogia di Sua Altezza Serenissima e sul futuro organigramma di governo, il “Principautè” avrebbe ricevuto “L’accreditamento del Ministero delle Relazioni Esterne della Repubblica Federativa del Brasile” citando testualmente la “brochure” sopracitata, dove viene tirato in ballo, tra gli altri, niente meno che Benito Mussolini che, sempre secondo l’ufficio stampa di Nicolas I, nel 1939, avrebbe scritto “La Principautè de Seborga non appartiene all’Italia.
Viene difficile immaginarsi il Duce, l’anno prima di aggredire la Francia insieme alla Germania nazista, usare termini della lingua di Voltaire e rinunciare ad un pezzo (seppur piccolo) del sacro suolo italico. Nicola I vanta anche discendenze dirette con Napoleone III e mostra foto con dignitari di qualche staterello africano.
Ma chi si nasconde dietro a Nicolas I? Nicolas Mutte. Scrittore francese che a Seborga si è recato diverse volte in veste ufficiale in qualità di vice presidente della “Fondation pour le developpement des nationes”. Una fondazione che porta avanti una serie di progetti piuttosto diversificati tra di loro: dalla produzione di film (tratti dai libri di Nicolas Mutte e del fratello) alla cura per il cancro, passando per fantomatici aeroporti che, all’occasione, si possono trasformare in alloggi. Tra i progetti della fondazione, anche la costruzione di un ospedale: questo il motivo per cui Nicolas Mutte si era recato a Seborga.