“La cattiva memoria fabbrica mentitori”, a Ventimiglia flash mob delle Sardine Ponentine per la Giornata della Memoria
L’evento fa parte di “La Liguria non si lega”
Ventimiglia. In occasione delle celebrazioni per la Giornata della Memoria, le Sardine Ponentine, con la co-organizzazione di 6000sardine di Bologna, hanno organizzato per il 26 gennaio un flash mob dalle 18,30, dal titolo “La cattiva memoria fabbrica mentitori” a Ventimiglia, presso la piazzetta di via Sir Thomas Hanbury.
L’evento fa parte di “La Liguria non si lega”: flash mob ed eventi organizzati per il mese di gennaio in piazze e teatri di varie città della Liguria. Si inizia il 24 gennaio a Savona, poi il 25 a Recco, il 26 a Ventimiglia, il 28 a Genova e, per problemi sopraggiunti, con il 26 febbraio si conclude a La Spezia.
«L’invito per il 26 gennaio a Ventimiglia è per tutti, perché chi non può e non vuole ricordare il passato, è condannato a ripeterlo. Noi tutti siamo la memoria che abbiamo e così che una cattiva memoria produce persone ingannate e a loro volta ingannatori, odierni fabbricatori di fake. Solleveremo quel manto di indifferenza che copre il dolore di tanti e li racconteremo. Descriveremo con l’aiuto della musica la sofferenza per il rapimento di Silvia Romano (come espressamente chiesto per l’occasione dal papà Enzo Romano), leggeremo brevi brani letterari e alcuni contributi scritti apposta per l’evento da Erri De Luca e Maurizio Maggiani. Ascolteremo testimonianze di persone che hanno vissuto azioni di violenza e accoglieremo il contributo di don Paolo Farinella, parroco nel centro storico di Genova.
Si chiede a tutti i partecipanti di portare con sé una piccola piantina per donarla significativamente a Delia e far diventare lei “custode” del suo bar, il famoso Bar Hobbit (vicino al luogo dell’evento), che diventerà il nostro piccolo “giardino dei giusti”.
Rifletteremo ascoltando la storia di persone per capire i pericoli e le opportunità di oggi, perché se si perde la memoria si perde il passato, si perde il presente e non ci può essere futuro» – dicono le Sardine Ponentine.
«È un dovere verso i milioni di ebrei ‘passati per il camino’, gli zingari, figli di mille patrie e di nessuna, gli omosessuali e verso i mille e mille fiori violentati, calpestati e immolati al vento dell’assurdo; è un dovere verso tutte quelle stelle dell’universo che il male del mondo ha voluto spegnere… I giovani liberi devono sapere, dobbiamo aiutarli a capire che tutto ciò che è stato storia, è la storia oggi, si sta paurosamente ripetendo» (Elisa Springer, scrittrice italiana testimone della Shoah deceduta nel 2004).