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Imperia, stavolta la Meloni fa centro: Paolo Strescino aderisce a Fratelli d’Italia

20 gennaio 2020 | 07:21
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Imperia, stavolta la Meloni fa centro: Paolo Strescino aderisce a Fratelli d’Italia
Imperia, stavolta la Meloni fa centro: Paolo Strescino aderisce a Fratelli d’Italia
Imperia, stavolta la Meloni fa centro: Paolo Strescino aderisce a Fratelli d’Italia

Già a fine 2012 fu a lungo corteggiato dalla leader dell’allora neonato partito

Imperia. «Dopo una attenta riflessione ho provveduto a nominare Paolo Strescino responsabile regionale Enti locali che a stretto contatto con il portavoce regionale e con il dipartimento nazionale coordinerà, sosterrà, informerà e guiderà i tantissimi consiglieri, assessori, sindaci che operano sul territorio ligure in nome di Fratelli d’Italia». Con queste parole il portavoce regionale di Fratelli annuncia l’ingresso dell’ex primo cittadino del capoluogo nel partito di Giorgia Meloni.

Iacobucci spiega le ragioni della scelta: «Per la sua capacità politica maturata nei tanti anni di dirigenza di Azione Giovani, Alleanza Nazionale e Popolo della Libertà e per le doti di ottimo amministratore capace e trasparente dimostrate nel suo ruolo di sindaco di Imperia».

Paolo Strescino è stato prima vicesindaco del capoluogo in quota Alleanza Nazionale, poi, nel 2009 è stata eletto alla carica di primo cittadino per il Pdl, candidatura voluta da Claudio Scajola allora ministro del governo guidato da Silvio Berlusconi e plenipotenziario del Pdl.  Strescino, però, ruppe con Scajola in coincidenza con lo scandalo giudiziario del nuovo porto turistico, finito, poi, in una bolla di sapone. Nel marzo 2012  Francesco Bellavista Caltagirone fu arrestato dagli uomini della polizia postale proprio mentre si trovava nel suo ufficio a Palazzo civico per un colloquio. In un clima di caccia alle streghe, licenziò  tutti gli assessori che facevano capo all’ex ministro e varò una giunta tecnica, per essere poi, un mese dopo,   disarcionato dalle firme di sfiducia raccolte dal Pdl e dalle opposizioni di sinistra che aprirone le porte al commissariamento del Comune. Fondò, quindi, il Laboratorio per Imperia, lista civica a sostegno della sua “creatura”, l’imprenditore Carlo Capacci che nella primavera del 2013 fu eletto sindaco alla guida di una coalizione destra-Pd.

Prima di abbandonare l’agone politico dimettendosi da assessore della giunta Capacci per dedicarsi all’impresa di famiglia anche per i dissapori che si erano creati con Capacci e la sua maggioranza aderì al Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano con alterne fortune. Nel 2018 sostenne esternamente la candidatura a sindaco di Luca Lanteri contro Claudio Scajola.

«Non nascondo una certa emozione mia personale e di tanti altri dirigenti della destra ligure nel rivedere Paolo Strescino impegnato nuovamente al nostro fianco certi che insieme faremo grandi cose sempre nell’interesse del nostro territorio e dei nostri concittadini e sicuramente ponendo le basi per una importante crescita di Fratelli d’Italia anche nel capoluogo Imperiese e dintorni dove ci aspettiamo che la nomina dell’amico Alessandro Lodato Costa quale portavoce comunale e di Paolo Strescino quale dirigente regionale portino Fratelli d’Italia ad essere un importante punto di riferimento per i cittadini ed un partito autorevole e protagonista per alleati ed avversari», conclude Iacobucci.