Imperia, Scajola condannato: le reazioni di Libera, Arci e altre associazioni
«Di fronte ad una sentenza come quella emessa venerdì dal Tribunale di Reggio Calabria, ci saremmo attesi un atto di responsabilità da parte del sindaco: atto che non è arrivato»
Imperia. Pochi giorni fa il sindaco di Imperia, Claudio Scajola, è stato condannato a due anni per aver aiutato l’ex parlamentare Amedeo Matacena, tuttora latitante a Dubai, a sottrarsi ad una condanna definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa.
«Attendiamo di leggere le motivazioni della sentenza, di modo da poter esprimere delle valutazioni più compiute. Ciò posto, siamo consapevoli che si tratta di una sentenza di primo grado, così come siamo consapevoli che in base alle leggi vigenti il sindaco non decade dalla sua carica.
Queste consapevolezze, tuttavia, non ci impediscono di esprimere la nostra opinione sulla vicenda: la politica ha il dovere di dare l’esempio, specie in tempi come questi, caratterizzati da una profonda disaffezione e da un sempre più diffuso senso di sfiducia da parte dei cittadini. Anche per questo, di fronte ad una sentenza come quella emessa venerdì dal Tribunale di Reggio Calabria, ci saremmo attesi un atto di responsabilità da parte del sindaco: atto che non è arrivato. Auspichiamo che il senso di responsabilità prevalga, e che la politica tutta sappia dare il buon esempio» – commentano Libera Imperia, ARCI Imperia, il Gruppo Ecologico Martiri della Libertà-Partigiani Val Prino, l’Ass. “Eppur bisogna andar” e l’Ass. “Pace Lavoro Legalità”.