Zona rossa a Cenova, spostare bombolone di gas per far tornare a casa gli sfollati
In serata a Rezzo arriverà il gruppo “nucleare, biologico, chimico, batteriologico” dei vigili del fuoco
Rezzo. Potrebbe essere spostato altrove il bombolone di gas gpl la cui presenza, a ridosso del movimento franoso che ha duramente colpito la frazione di Cenova, ha causato l’evacuazione di una ventina di abitanti, oltre ai 35 già sfollati nei giorni scorsi.
Ad annunciarlo è il sindaco di Rezzo, Renato Adorno. In serata a Rezzo arriverà il gruppo “nucleare, biologico, chimico, batteriologico” dei vigili del fuoco. La prima ipotesi era infatti quella di travasare il contenuto del bombolone, quasi completamente pieno, ma è ancora tutto da decidere. Nel pomeriggio, infatti, verrà effettuato un sopralluogo aereo al termine del quale si potrebbe decidere di trasferire il bombolone invece che travasarlo.
«Per riaprire la zona ‘rossa’, dalla quale sono state sfollate tredici persone, saranno invece necessari dei mesi – ha detto il sindaco-. Non appena sarà messo in sicurezza il bombolone, il paese sarà ripulito e si potrà recuperare il recuperabile dell’oratorio, riaprendo la zona verde».
Aggiunge Adorno: «Gli abitanti dovranno, comunque, transitare dalla zona rossa per raggiungere casa e potranno farlo in determinati momenti della giornata. Riguardo l’oratorio in parte crollato non sarebbe male un intervento della Sovrintendenza per il recupero e ne approfitto per lanciare un appello». Una volta che il bombolone sarà sistemato, sarà possibile ripristinare luce, acqua e gas nell’intera area.