Scajola sfida la Lega, Di Muro: «Noi primo partito, apriamo le porte alla società civile»
L’ex ministro invoca il voto moderato. Piana: «Io ci metto la faccia, no a listino farcito di imperiesi»
Imperia. «Noi lavoriamo per confermarci il primo movimento politico in termini di consenso in provincia di Imperia». Flavio Di Muro, deputato e commissario provinciale della Lega commenta l’appello del sindaco di Imperia Claudio Scajola ai moderati in vista delle Regionali 2020.
«Se mettiamo insieme i moderati possiamo essere più forti della Lega», ha detto, infatti, il sindaco del capoluogo a margine della conferenza stampa di fine anno a proposito di una eventuale alleanza con centrodestra a trazione leghista, pur senza sciogliere la riserva su un eventuale appoggio al presidente uscente Giovanni Toti.
«Si deve prendere atto -prosegue Di Muro – che la Lega veleggia sul 40 per cento e ricordarlo a chi ha nostalgia dei tempi in cui eravamo al 5. Poi se si profila la possibilità di una coalizione con all’interno i cosiddetti moderati che vogliono portare un contributo alla rielezione del presidente Giovanni Toti daremo loro il benvenuto. Sono, comunque, nodi che dovranno sciogliere Toti stesso e il segretario regionale Edoardo Rixi, ma noi puntiamo a confermarci il primo partito».
«Salvini –precisa il presidente del consiglio regionale Alessandro Piana – rappresenta l’unica valida alternativa alla sinistra ed è stato capace di intercettare i voti di quanti si definiscono “moderati”. E’ questa la sua grande forza. Scajola, poi, invoca il voto dei moderati in contrapposizione alla Lega, ma non mi sembra che andiamo in giro a crocefiggere la gente».
“La Lega –annuncia Di Muro – è in una fase di riorganizzazione. A inizio 2020 intraprenderemo una campagna di apertura delle nostre sezioni sul territorio della provincia di Imperia a sindaci, consiglieri, amministratori presidenti di associazioni, rappresentanti della società civile, persone di buon senso, a chiunque, senza chiedere nulla in cambio, voglia iniziare un percorso nella Lega».
«Se i cosiddetti moderati vogliono ritagliarsi degli spazi nel centrodestra ben venga, ma non a scapito della Lega soprattutto in Liguria e in provincia di Imperia. Io mi ricandiderò nella lista a quattro, la gente mi conosce come uno che ci mette la faccia e corre ma si scordino di farcire il listino di imperiesi», conclude non senza una punta polemica Alessandro Piana.