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“Sardine”, in piazza anche Gabriella Manfredi: «Per dare voce a chi crede a una politica che non sia solo “contro”»

7 dicembre 2019 | 13:31
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“Sardine”, in piazza anche Gabriella Manfredi: «Per dare voce a chi crede a una politica che non sia solo “contro”»

Vicina a Polis lo schieramento di Claudio Scajola la Manfredi non vuole strumentalizzazioni

Imperia. Gabriella Manfredi, figlia dell’indimenticato statista democristiano Manfredo, ieri sera era in piazza Colombo a Sanremo con le Sardine Ponentine. Vicina a Polis, lo schieramento del sindaco Claudio Scajola  la Manfredi non vuole, però, assolutamente fare accostamenti che potrebbero essere interpretati come un tentativo di strumentalizzare il neonato movimento. L’abbiamo incontrata per ascoltare le sue sensazioni.

Anche lei in piazza con le Sardine Ponentine, perché?

Sono andata in piazza Colombo attratta dal fatto che stia nascendo un movimento che non vuole insultare nessuno, che sembra discostarsi dall’attuale “moda” di urlare slogan contro. Ieri sera ho visto tante persone ordinate tranquille, di tutte le età, molte giovani anagraficamente e altre giovani di spirito. Abbiamo cantato insieme “Bella Ciao”. E confesso, come ogni volta che sento questa canzone un pochino mi sono commossa pensando ai tanti giovani che sacrificarono la loro vita per la mia, la nostra libertà. Abbiamo ascoltato le parole di una giovane donna africana in fuga dalla violenza e dagli abusi, abbiamo trascorso un po’ di tempo insieme per dimostrare che si può parlare senza urlare e senza insultare gli avversari, contrariamente a quello che ancora stamane ho letto sui social, letto e commentato.

Che opinione si è fatta?

Credo che questo movimento nato davvero “dal basso” possa e debba generare spunti di riflessione. Purtroppo oggi siamo bombardati da messaggi di ogni tipo, strumentalizzati talvolta in malafede. Rispondere a chi insulta con garbo e gentilezza di certo costa fatica ma se il movimento continuerà su questa strada credo potrà avere un futuro. Mi auguro vi siano politici di buona volontà pronti ad ascoltare questa voce che rappresenta solo la stanchezza e il disincanto che oggi colgono molti italiani. Oggi troppo spesso i politici sembrano non ascoltare i cittadini, e questo fa sì che si crei un abisso tra le due parti  che si allarga sempre di più, causa, tra le altre, del grande astensionismo alle tornate elettorali. Credo che questo movimento voglia dar voce a chi crede ancora a una politica seria pulita che non sia contro nessuno ma pronta ad ascoltare noi cittadini, sottolineando che l’ascolto è forza e non debolezza. Credo che la politica stia vivendo una fase di profonda trasformazione, e che movimenti ispirati ai valori della società civile siano un forza da tenere in considerazione. Ma da non strumentalizzare.

Lei fa parte di Polis, il movimento civico fondato da Claudio Scajola che, tra l’altro, si è espresso a favore del fenomeno Sardine…

So che sia il sindaco che anche il vice Giuseppe Fossati hanno avute parole di apertura. Io non voglio strumentalizzare le sardine preferirei, quindi, non mettere etichette. Del resto i partigiani appartenevano a forze politiche ben diverse eppure combattevano tutti la stessa battaglia.