Sanremo, riciclo dell’acqua marina tra i due porti. Il progetto va avanti

17 dicembre 2019 | 17:05
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Sanremo, riciclo dell’acqua marina tra i due porti. Il progetto va avanti

Stamattina la relazione dell’ingegner Stefano Puppo di Portosole Cnis

Sanremo. Una pompa capace di riciclare l’acqua marina tra i due porti per renderla un tantino più balneabile di quanto non lo sia ora. Il progetto della Portosole Cnis allegato alla proposta di costruzione dell’albergo di lusso che dovrebbe sorgere al posto dell’ecomostro, discusso nei particolari stamattina in seconda commissione consigliare, prevede, infatti, la costruzione di un impianto per il ricambio e l’ossigenazione della parte balneabile delle spiagge che dal Morgana arrivano fino alla Canottieri.

Un’opera del costo di 600/700 mila euro di cui si farebbe carico il concessionario. Nei dettagli, illustrati dall’ingegnere di Portosole Stefano Puppo, si prevede un intervento in “stile cubano”. Nell’isola caraibica, dove molti fiumi emanano forti odori alla foce – è stato spiegato dal tecnico – si fa un uso massiccio di questo tipo di macchinari che possono apparire come cascate d’acqua.

Nella dimensione matuziana si ipotizza di posizionare gli impianti in prossimità del distributore di benzina per imbarcazioni, vicino alla torre di comando. Da quale punto, l’acqua, oltre un metro cubo al secondo, verrebbe prelevata fredda per essere immessa nel bacino in maniera tale da creare una corrente artificiale che permetterebbe il riciclo della risorsa idrica. Si stima che una completa ossigenazione dell’area vicino al nascente albergo sarebbe completata nel giro di mezza giornata. L’intera struttura è stata proposta dalla Portosole Cnis in sostituzione delle vecchie previsioni progettuali che vedevano la realizzazione di piscine a uso pubblico.

Su istanza del consigliere e ingegnere Carlo Biancheri, con la condivisione dei colleghi di minoranza (presente alla commissione odierna Daniele Ventimiglia) e del presidente di commissione Umberto Bellini, si è discusso della possibilità di integrare uno strumento del genere anche nella zona del Porto Vecchio: quale migliore occasione che l’avvicinarsi della definizione del progetto esecutivo per la riqualificazione straordinaria dello scalo comunale.