Sanremo, il Casinò a corto di parcheggi e i clienti scappano in Francia
Dalla chiusura del vecchio tunnel antiaereo sono venuti a mancare la metà dei posti disponibili
Sanremo. Se c’è una problematica atavica della città dei fiori questa è rappresentata dalla penuria di parcheggi. A soffrirne maggiormente sono residenti e turisti, ai quali si aggiungono i clienti della casa da gioco municipale che, nonostante la calorosa accoglienza riservata loro, fuggono sempre più nei casinò francesi per il semplice fatto che non sanno dove mettere la macchina.
E’ questo il mugugno a cui si assiste più di frequente se si sosta a pochi passi da porta Teatro nei giorni di maggior afflusso turistico, proprio in quei periodi di festa dove sarebbe importante per l’economia cittadina e per il Comune dare una svolta agli incassi della propria azienda della cultura e dell’azzardo. L’ultimo picco di “fughe” nei casinò di Mentone e di Monaco si è registrato durante il ponte dell’Immacolata, dove non si trovava un posteggio né negli spazi esterni alla casa da gioco e né in quello al coperto che si trova più a monte.
Tolti quelli per i clienti fissi situati sul lungomare Italo Calvino (per entrare serve la tessera), a disposizione dei giocatori saltuari rimangono circa un centinaio di parcheggi. Settanta all’esterno del Casinò e solo una ventina nel park privato che l’azienda ha in affitto. Uno spiazzale dove i pilastri occupano la metà dello spazio e si fa fatica a fare manovra. Tanto che esiste un’assicurazione ad hoc per i danni alle vetture provocati, seppur raramente, dai posteggiatori.
A incrementare il deficit ci si è messa la chiusura della vecchia galleria utilizzata durante la guerra come rifugio anti-aereo. Circa quattro anni fa, su segnalazione di un ex consigliere comunale e dipendente del casinò, il tunnel è stato sigillato per la presenza dell’amianto. Così sono venuti a mancare circa la metà dei parcheggi disponibili in precedenza, senza che alcun amministratore, presente o passato, trovasse delle soluzioni alternative.
Se a fronte del ridimensionamento dei posteggi al coperto, tra Casinò e privato proprietario del salone, ci sia stato un ridimensionamento del rapporto economico non è dato sapersi. Dal management nessuno è in grado di dare una risposta in tempi rapidi. Certa è la necessità di trovare una soluzione, vuoi una bonifica, vuoi un’altra location, per evitare nuove perdite di clienti a tutto vantaggio dei cugini francesi. Evento che fa perdere soldi al Casinò e, indirettamente, alla città tutta che ogni anno spera di ricevere un dividendo dagli utili generati con slot e tavoli verdi.
A volte a non trovare un parcheggio non sono solo i clienti ma anche i mezzi del pronto intervento. Nella recente edizione di Sanremo Giovani, il programma Rai che ha decretato le nuove proposte della settantesima edizione del Festival, per esempio, a causa dell’ingombro dei mezzi della televisione di Stato non si sapeva dove posizionare perfino i mezzi di soccorso.