Sanremo, Amadeus, «Il mio Festival pop e imprevedibile»

18 dicembre 2019 | 13:06
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Sanremo, Amadeus, «Il mio Festival pop e imprevedibile»

«La porta è sempre aperta per gli amici»

Sanremo. «Sarà un festival imprevedibile. Voglio che il telespettatore da casa, si sieda davanti alla tv e dica: “Chissà cosa succederà stasera”». Si preannuncia un Sanremo ‘scoppiettante’, quello di Amadeus, chiamato come conduttore artistico e presentatore del settantesimo Festival della Canzone italiana.

«Non so ancora quali amici arriveranno, ma a me piacciono le sorprese – ha aggiunto Amadeus – Quindi gli amici avranno bisogno di chiedermi prima quando venire: per loro la porta è sempre aperta». E se Fiorello è già dato ormai per scontato, non è detto che sul palco dell’Ariston non arrivino altri nomi dello spettacolo: «Se Paolo Bonolis volesse venirmi a trovare – ha detto il presentatore – Sarò ben felice di accoglierlo».

«Ho un carattere particolare – ha rivelato Amadeus – Sono tanto diretto con chi non conosco quanto sono timido con gli amici. Non sono il tipo che chiede agli amici: “Venite a darmi una mano”. Sono loro che mi hanno chiamato. Come Rosario (Fiorello, ndr), che è stato il primo a chiamarmi quando mi hanno comunicato che sarei stato il direttore artistico e il presentatore del Festival».

Sulle canzoni inserite in gara (sia per i giovani che per i big), Amadeus ha detto: «Quando le ho scelte l’ho fatto basandomi sulle emozioni che mi trasmettevano. I temi sociali, che pure ci sono, non sono stata la parte più importante nella mia scelta. L’importante è la canzone in sé, qualcosa che ho poi voglia di riascoltare il giorno dopo. Il nostro non sarà un festival d’élite, ma un festival pop. Che non è un termine dispregiativo: dobbiamo arrivare a tutti».