Sanremo, ai Valloni la disperazione dei residenti con la strada franata: «Si faccia la bretella per Baragallo»

3 dicembre 2019 | 11:47
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Sanremo, ai Valloni la disperazione dei residenti con la strada franata: «Si faccia la bretella per Baragallo»

Gli abitanti lanciano un appello all’amministrazione comunale in vista dell’assemblea del consorzio

Sanremo. Sono senza via di accesso a casa da circa un mese a causa di una frana che ha portato con sé buona parte della strada privata in frazione Valloni-Tasciaire e, nonostante l’intervento urgente del Comune che ha creato una passerella sospesa per il passaggio a piedi e adattato una mulattiera per il transito di piccoli mezzi motorizzati, la situazione rimane drammatica.

Circa 45 famiglie sono pronte a lanciare un appello all’amministrazione comunale affinché essa proceda speditamente nella progettazione e realizzazione di  una viabilità alternativa e sicura che colleghi i Valloni con il quartiere di Baragallo. La proposta verrà ufficializzata nell’assemblea del consorzio che si terrà settimana prossima e nella cui occasione dovrà, in primo luogo, essere rinnovato il consiglio direttivo e scelto il nuovo presidente. Una bretella carrozzabile lunga circa 100 metri che il municipio dovrebbe allestire, secondo le idee dei consorziati, attraverso suoi terreni pubblici. Una strada che avrebbe bisogno solo di un muro di contenimento, dell’asfalto e del posizionamento nell’ultimo tratto di un senso alternato.

Viabilità alternativa di cui si sentirà ancora più il bisogno quando inizieranno i lavori sul tratto di strada crollata. Le stime dei tecnici parlano di tempi per la messa in sicurezza che oscillano dai 3 ai 4 mesi. Durante i quali si renderà impossibile anche il passaggio a piedi. La mulattiera sistemata alla bene e meglio dal Comune risulta invece impercorribile ai normali mezzi a quattro ruote, tanto che c’è chi, disperato, ha preferito comprarsi una Panda 4×4 per raggiungere casa.

Il problema maggiore rimane quello del riscaldamento delle abitazioni – i camion non riescono a raggiungere i serbatoi da ricaricare – e la gestione di una possibile emergenza che si verificasse oltre il valico, laddove ambulanze e mezzi dei vigili del fuoco non riescono a passare.