Rezzo, critica la situazione a Cenova. Sindaco Adorno: «Lavoriamo per portare a casa sfollati per Pasqua»
Case distrutte dal fango. Undici gli sfollati
Rezzo. Nonostante il pericolo di essere travolti dal fango, due coniugi di Rezzo, abitanti nella zona rossa della frazione di Genova, hanno preso in mano vanga e rastrello per togliere le pietre e i detriti dalla strada davanti alla loro casa, a pochi passi dall’Oratorio dei Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista, in parte crollata lo scorso 5 dicembre a causa di un lento movimento franoso che sta facendo scivolare sull’abitato tonnellate di fango.
L’abitazione della coppia, l’unica della zona rimasta intatta, si trova all’interno dell’area rossa, ancora interdetta a causa del pericolo di nuovi smottamenti. Nessuno dovrebbe avvicinarsi ad essa, ma la volontà di mettere in sicurezza la propria casa vince sulla paura di essere sorpresi da una nuova frana.
Al momento sono undici gli abitanti di Cenova ancora sfollati. «La nostra volontà è quella di far rientrare tutti a casa per Pasqua. Sarebbe un miracolo», dichiara il sindaco di Rezzo Renato Adorno.
«La situazione è complessa – aggiunge il sindaco – Continuiamo a lavorare ma finché non riusciamo a capire cosa è successo a monte, togliere il fango nella zona rossa è pressoché inutile: nuove piogge ne farebbero scendere altro».