Malore mentre spegne l’incendio, è morto così il fratello del sindaco di San Biagio

Una tragedia, quella accaduta poco dopo le 3 di stamani, che ha colpito l’intera comunità
San Biagio della Cima. E’ stato colto da un malore mentre cercava di spegnere l’incendio divampato causa di un cortocircuito nel capanno degli attrezzi adiacente alla propria abitazione, in via Annunziata sulle alture di San Biagio della Cima: è morto così Carlo Biancheri, 55 anni, fratello maggiore del sindaco Luciano.
Una tragedia, quella accaduta poco dopo le 3 di stamani, che ha colpito l’intera comunità di San Biagio.
Stando a quanto ricostruito, il cinquantacinquenne è stato svegliato dall’allarme antincendio scattato per il rogo divampato in un piccolo capanno degli attrezzi, costruito nella campagna vicino all’abitazione dell’uomo. Sentendo la sirena dell’allarme, Carlo Biancheri si è precipitato per spegnere le fiamme, ma una volta raggiunta la fascia di terreno dove si trovava il tubo dell’acqua, è stato colto da malore e si è accasciato a terra, sotto gli occhi della moglie.
Inutili i tentativi di rianimarlo da parte del personale sanitario del 118 e della Croce Azzurra di Vallecrosia. Per l’uomo non c’è stato nulla da fare.
Sul posto sono accorsi anche i vigili del fuoco del distaccamento di Ventimiglia, che hanno spento le fiamme, e i carabinieri.
I funerali di Carlo Biancheri avranno luogo lunedì 23 dicembre, alle 11, nella Chiesa di San Biagio, presso il cimitero.