Il Forte centrale di Nava rischia di finire ai privati: Comune e volontari si mobilitano

18 dicembre 2019 | 11:36
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Il Forte centrale di Nava rischia di finire ai privati: Comune e volontari si mobilitano
Il Forte centrale di Nava rischia di finire ai privati: Comune e volontari si mobilitano
Il Forte centrale di Nava rischia di finire ai privati: Comune e volontari si mobilitano

Il sindaco di Pornassio Fossati: «Occorre un un progetto sostenibile di riqualificazione»

Pornassio. Il Forte centrale di Nava rischia di finire in mano ai privati se il Demanio militare dovesse decidere di metterlo in vendita. «Stiamo trattando – dice il sindaco di Pornassio Emilio Fossatioccorrono, per partire, almeno un milione di euro che ovviamente come comune non abbiamo. Ogni risorsa viene utilizzata per i servizi primari, viabilità, scuole, farmacia senza dimenticare i danni dell’alluvione di 3 anni fa, in una situazione economica generale che non permette ai piccoli comuni di chiudere i bilanci».

«Abbiamo già fatto alcuni incontri – aggiunge Fossatispero si possa addivenire a una soluzione. In questi anni ci siamo occupati della manutenzione ordinaria, come lo sfalcio erba, sistemazione delle pietre, raccolta delle acque piovane. Occorre un un progetto sostenibile di riqualificazione».

L’allarme sul destino del Forte Centrale di Nava è stato lanciato su Facebook dallo studioso Maurizio Donte che si era occupato, appunto,  del progetto del museo mineralogico etnografico del Forte centrale di Nava.

Scrive Donte in un post pubblicato nel gruppo VivImperia: «Il progetto del museo mineralogico etnografico del Forte centrale di Nava, rischia di naufragare a causa della impossibilità del Comune pornassino di far fronte alle richieste dell’Ente attualmente proprietario del bene, il Demanio militare, in ordine al suo restauro conservativo. Si tratta, infatti, di un monumento vincolato dalla Soprintendenza alle belle arti.  La cifra richiesta esorbita di un fattore 10 rispetto ai soldi disponibili. L’idea era nata, col sindaco Fossati, in base a certi miei ritrovamenti in zona, e agli scambi fatti da me di alcuni di tali campioni con altri pezzi italiani e stranieri forniti da amici collezionisti, che avevano portato alla costituzione di un discreto patrimonio di campioni da esporre. Ora, a seguito dell’incontro avuto con le autorità competenti a Genova, il sindaco mi dice che cercherà da qui a metà gennaio qualche sponsor privato e/o fondo europeo, se no dovrà rinunciare ad ottenere lo stabile, e dovrà pure rinunciare ad averlo in affitto agevolato,. E’ li che ogni anno a luglio la festa della Croce Bianca di Pornassio, a tutti nota)e il forte verrà messo in vendita a privati, il che comporterebbe la perdita del bene alla sua fruizione turistica».

 (foto da Facebook)