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Giornata mondiale della disabilità, Viale: «Regione Liguria tra le poche regioni a finanziare progetto “Dopo di noi”»

3 dicembre 2019 | 15:40
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Giornata mondiale della disabilità, Viale: «Regione Liguria tra le poche regioni a finanziare progetto “Dopo di noi”»

«Nel 2020 riorganizzazione della rete di offerta. 100mila euro di fondo per società sportive che allenano atleti paralimpici»

Genova. Nella giornata mondiale dedicata alla disabilità Regione Liguria conferma il suo impegno nel sostegno ai disabili: «La Liguria – spiega l’assessore alla Sanità Sonia Viale – è una delle poche regioni in Italia ad applicare e finanziare, con oltre 2 milioni di euro, i progetti ‘Dopo di noi’ per la realizzazione di 10 alloggi in cui vengono ospitati fino a 5 persone disabili adulte prive del sostegno famigliare o con genitori anziani non più in grado di provvedere alle loro necessità e per finanziare i necessari supporti (come ad esempio gli assistenti personali), con l’obiettivo di evitare l’istituzionalizzazione delle persone disabili adulte prive del sostegno famigliare».

«A seguito dell’entrata in vigore dei nuovi LEA, nel corso del 2020 – aggiunge l’assessore Viale – verrà avviata una riorganizzazione della rete di offerta, con un potenziamento dei servizi a valenza socio-riabilitativa, soprattutto sul fronte delle strutture residenziali, oltre a servizi destinati a soggetti cronici che presentano un elevato alto livello di complessità».

Nei primi 10 mesi del 2019 Regione Liguria ha stanziato, per il sostegno a domicilio, 23 milioni e 300mila euro per interventi che hanno riguardato 3518 persone. A fine anno si toccherà quota 28 milioni. «Inoltre – annuncia l’assessore Viale – entro la fine dell’anno verrà pubblicato il bando per il Bonus Badante, finanziato con 5 milioni di euro. Si tratta di un intervento che da un lato mira a sostenere le donne che lavorano o devono rientrare nel mondo del lavoro e che provvedono all’accudimento di famigliari disabili, sia minori che adulti, e dall’altro è indirizzato anche agli stessi disabili adulti che provvedono alle proprie necessità con l’assistenza di una badante da loro assunta».

Per quanto riguarda la rete sociosanitaria extraospedaliera (residenziale, semiresidenziale e ambulatoriale) in Liguria esistono 75 strutture per 1621 posti, nell’ambito semiresidenziale 50 strutture per 1238 posti, a cui si aggiungono 18 ambulatori. I disabili che si sono rivolti a questi centri, sempre nel 2018, sono 3939. Nello stesso anno Regione Liguria ha investito su questo fronte 95 milioni di euro, a cui si aggiungono 15,5 milioni di euro del “Contributo di solidarietà” per la copertura della quota di compartecipazione a carico della persona nelle strutture residenziali e semiresidenziali.

«Inoltre sempre nel prossimo anno – aggiunge ancora Viale – nell’ambito del Fondo Sociale Europeo (FSE) verrà avviata la sperimentazione di soluzioni residenziali protette innovative di carattere sociale integrate con il servizi sanitario. Tra queste rientreranno, ad esempio, gli alloggi destinati a genitori molto anziani con figli disabili adulti che non possono più vivere presso a casa e che potrebbero, in questi alloggi, vivere in parziale autonomia con i necessari supporti sociali e sanitari, mantenendo integro il legame famigliare e conseguentemente la qualità di vita».

Il sostegno alla disabilità passa anche attraverso lo sport: «Nel 2018 – conclude l’assessore Viale – sono stati stanziati 30mila euro per gli ausili sportivi per atleti paralimpici e, nel 2019, la somma per questi interventi è aumentata a 40mila euro».

«Il sostegno alla disabilità passa anche attraverso lo sport – dichiara l’assessore Ilaria Cavo – Nell’ambito del nuovo bando dell’inclusione sociale del Fondo Sociale Europeo (che sarà presentato domani nel dettaglio) abbiamo stanziato oltre 2 milioni di euro per quei progetti che includono i ragazzi disabili tramite lo sport (filone assente in passato e introdotto da questa giunta); nel bilancio regionale previsionale del 2020, su richiesta della Consulta dell’handicap, abbiamo stanziato un fondo mirato da 100mila euro a sostegno dell’attività sportiva paralimpica per far crescere sportivamente quegli atleti diversamente abili che hanno l’opportunità di diventare campioni e di cui abbiamo già esempi prestigiosi nel nostro territorio.

Per quando riguarda i finanziamenti attivati sull’impiantistica sportiva abbiamo dato un punteggio aggiuntivo all’abbattimento delle barriere architettoniche. La collaborazione con il Cip si è concretizzata anche nel sostegno agli eventi sportivi paralimpici: dopo il grande evento degli European Para youth games del 2017, abbiamo sostenuto tutti gli eventi paralimpici che hanno scelto come sede la nostra regione, da mondiali di judo ipovedenti alla danza alla vela 2.4 al nuoto. Continueremo in questo impegno».