Giallo di Bussana, solo l’autopsia potrà svelare come è morto Salvatore Lo Castro

Da un primo sopralluogo della polizia scientifica, è emerso che l’appartamento dell’uomo era in ordine. Non ci sarebbero tracce di violenza
Sanremo. Nessuna certezza sulla morte di Salvatore Lo Castro: l’artista di 47 anni, abitante a Bussana Vecchia, trovato in casa riverso a terra e con una ferita sulla fronte nel tardo pomeriggio di ieri dalla sua compagna. Solo l’autopsia potrà svelare le cause della morte.
Al momento è infatti impossibile stabilire se l’uomo sia morto per un malore e cadendo abbia battuto la testa in un mobile di casa o se qualcuno lo abbia ucciso, colpendolo con un oggetto contundente.
Lo scultore viveva nel quartiere abitato da una nutrita comunità di artisti che hanno occupato gli edifici danneggiati dal terremoto del 1187. Un piccolo villaggio che continua a vivere grazie a loro e che ieri è stata sconvolta dalla notizia della morte di Salvatore.
Ieri, un primo sopralluogo della polizia scientifica, sopraggiunta assieme agli agenti del locale commissariato, ha rilevato che l’appartamento era in ordine. Sul corpo della vittima, all’apparenza, non c’erano segni di violenza. Salvatore Lo Castro non è noto alle forze dell’ordine. A parte una rissa in cui era rimasto coinvolto l’estate scorsa, il suo nome non risulta in nessun caso analogo. Non aveva precedenti.