Furbetti del rimborso Rai, tra gli indagati spunta il nome di un sanremese
L’inchiesta vede coinvolto Matteo Paracchini cognato del sindaco Biancheri
Sanremo. Spunta un nome – ed è di un sanremese – nell’inchiesta dei “furbetti del rimborso Rai”, ovvero quegli albergatori e ristoratori che nelle recenti edizioni del Festival della Canzone (2013-2015) si sarebbero resi complici di una truffa ai danni dello Stato, in concorso con gli stessi dipendenti della televisione nazionale. Sotto indagine ci sarebbe Matteo Paracchini, titolare di un albergo della città dei fiori e cognato del sindaco Alberto Biancheri (che ha la delega ai rapporti proprio con la Rai). La contestazione degli inquirenti sarebbe di truffa aggravata.
Il meccanismo del raggiro viene così descritto: si tratterebbe di accordi informali tra commercianti e uomini assunti da Viale Mazzini, presi per gonfiare le fatture di cene e soggiorni al fine di vedersi rimborsare dall’azienda statale valori più alti rispetto a quelli effettivamente pagati. Diversi avvisi di garanzia sarebbero già stati notificati ad altri 50 indagati.
Al riguardo l’avvocatodi Paracchini, Alessandro Moroni, spiega:«L’accusa rivolta al mio assistito è probabilmente inerente a un’indagine tributaria che riguarderebbe la regolarità formale di alcune fatture. Il problema, se mai ci fosse, sarebbe di natura amministrativa e non penale».