#farecommercio, la strategia made in Bordighera per rilanciare l’economia e combattere Amazon

12 dicembre 2019 | 07:00
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#farecommercio, la strategia made in Bordighera per rilanciare l’economia e combattere Amazon

Dallo “Sliding stores” alla Bordighera Card. Tutte le iniziative verranno spiegate in incontri ad hoc ai commercianti bordigotti

Bordighera. Si chiama Start Bordighera #farecommercio, la strategia studiata dall’amministrazione Ingenito, e in particolare dagli assessore Marzia Baldassarre e Melina Rodà e dal consigliere comunale Laura Pastore, per rilanciare l’economia della “Città delle Palme”. Una formula studiata insieme alla Confcommercio che vede protagonisti assoluti gli esercenti di Bordighera.

Tutto parte da un logo, una vetrofania. «In realtà non è un semplice logo – spiegano dal Comune – Ma una vera e propria adesione al contenuto del progetto. I negozianti di Bordighera che aderiranno, potranno esporlo sulla porta dei propri negozi, dimostrando così di far parte della rete di esercenti che vogliono essere parte attiva di questa nuova politica del fare commercio in città».

Un progetto, quello studiato da amministratori e rappresentati di associazioni di categoria volto, spiegano: «promuovere e potenziare il commercio bordigotto» e che «contiene iniziative volte a migliorare il dialogo tra i commercianti stessi e i cittadini, in modo che venga a crearsi una rete di esercenti, un tessuto commerciale cittadino in grado, attraverso il marketing, di portare ricadute positive sul territorio».  Altro obiettivo: quello di aumentare la frequentazione il gradimento, da parte sia dei residenti che dei turisti, delle attività commerciali, comprese quelle che si dedicano alla ristorazione.

Ma come? «Oltre al logo, che identifica i commercianti che vogliono aderire a questa nuova filosofia – spiegano le amministratrici – Abbiamo pensato a uno scambio di visibilità tra le diverse attività commerciali: lo “Sliding stores“». In pratica, chi lo vorrà, potrà accogliere nella propria vetrina oggetti (o anche alimenti e bevande) in vendita presso un altro negozio. Un esempio: «Un bar potrà dedicare un angolo della propria vetrina alla promozione di un best seller, in vendita in libreria – spiegano gli assessori Baldassarre e Rodà -. Oppure un’agenzia immobiliare potrà mettere una bella scarpa in vetrina. Non ci sono regole: possono essere oggetti complementari o che si abbinano, o anche che appartengono a negozi che tra loro non hanno affinità. Quando avremo tutte le adesioni potremo partire con questa iniziativa».

E poi ancora: “Vivi qui e compra qui“, che coinvolgerà sia le scuole che i commercianti: «Questi ultimi potranno fare un’opera di promozione attraverso delle cartoline istituzionali che verranno pubblicate su siti o giornali e con le quali si incentiva l’acquisto locale: se sei cittadino di Bordighera, compra qui».

Ma non è tutto. Con “Bordighera città regalo“, si vuole, avvertono i due assessori, «contrastare la dilagante mania di acquistare qualsiasi prodotto commerciale su internet». Per farlo, i commercianti potranno aderire, spiegano, «grazie a una convenzione che sarà sottoscritta con gli spedizionieri tradizionali, in modo che si potrà spedire un prodotto in qualsiasi parte d’Italia o all’estero in un luogo di Bordighera». Vuoi comprare qualcosa o regalarlo a chi vive lo fuori? Potrai farlo da Bordighera: «Anziché andare su Amazon, ci si potrà rivolgere al negoziante locale e, grazie a tariffe agevolate, si potrà spedire il prodotto ovunque», dicono Baldassarre e Rodà.  Verrà allestito un centro di raccolta, che potrebbe essere al Mercato Coperto, per il confezionamento e la spedizione della merce. Su ogni scatola ci sarà il logo dell’iniziativa.

Bordighera card. Potrà essere donata dai commercianti ai propri clienti che la utilizzeranno poi in negozi, ristoranti e bar convenzionati. La card consentirà, a chi acquista in città, di accedere a uno sconto del 10 per cento.

Video promozionale. «Abbiamo anche intenzione di realizzare un video, utilizzando un drone, incentrato su Bordighera, sulle attività commerciali e la loro storia – concludono le amministratrici -. In ultimo vorremmo approntare un calendario annuale delle manifestazioni».

Per illustrare ai commercianti i dettagli del progetto, nei prossimi giorni verranno organizzati incontri ad hoc.