Caos autostrade, il sindaco di Diano Giacomo Chiappori: «Finiti i tavoli, inizia il ring»

29 dicembre 2019 | 16:41
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Caos autostrade, il sindaco di Diano Giacomo Chiappori: «Finiti i tavoli, inizia il ring»

Il primo cittadino della Città degli aranci chiama a raccolta gli amministratori del Ponente

Diano Marina.  «Finiti i tavoli, inizia il ring». Il sindaco di Diano  Giacomo Chiappori non le manda a dire a proposito del caos sulle principali tratte autostradali liguri che sta mettendo seriamente a repentaglio il turismo ponentino. Code kilometriche che rischiano di causare un danno economico immediato e di immagine a lungo termine forse ancora maggiore.

Nonostante i provvedimenti presi nei giorni scorsi per cercare di alleggerire la situazione, infatti,  l’ultima domenica dell’anno sta trascorrendo, nuovamente, all’insegna degli incollonamenti.

Alle 13 erano segnalate code in aumento sia sulla A10 che sulla A12, situazioni generate in entrambi i casi da cantieri e limitazioni di carreggiata. Sulla A10, in particolare, serpentone di auto in colonna  tra Varazze ed Albisola, in direzione Ventimiglia.

Chiappori prende spunto da una esperienza vissuta in prima persona e tuona: «Per motivi personali mi sono dovuto recare a Milano e sulla strada del ritorno ho vissuto il dramma di un turista che ha deciso di venire a trascorrere parte delle vacanze natalizie da noi».

L’ex parlamentare che è stato anche membro della commissione Trasporti della Camera sottolinea: «Autostrade ha l’obbligo di dare la continuità ai cantieri. Non si può bloccare in questo modo una regione. In particolare quest’anno il Comune di Diano e tutto il Golfo dianese hanno cercato di offrire con grandi sforzi città vive per quanti decidessero di venire a trascorrere le vacanze di Natale o di Capodanno da noi con iniziative, concerti, luci, piste di pattinaggio, intrattenimenti. Tutto vanificato, non è ammissibile».

«Dopo il crollo del viadotto sulla Torino-Savona c’è stato un tavolo in Prefettura con il presidente della Regione Giovanni Toti, assessori regionali e amministratori del territorio ma nulla di quanto richiesto da noi sindaci, in particolare una campagna informativa finanziata dal gestore è stato messo in pratica. Avvicinandosi le scadenze elettorali nessuno da una parte e dall’altra si creda di venire qua a prendere voti», avverte il sindaco di Diano Marina.