Autostrade liguri, rimossi cantieri per Capodanno. A gennaio pedaggio dimezzato tra Varazze e Prà
Presso la sede di Regione Liguria si è svolta una riunione di confronto tra le Istituzioni locali e i vertici di Autostrade per l’Italia
Genova. Al fine di gestire l’emergenza di queste ore legata al traffico e ai cantieri sulle autostrade liguri, anche alla luce dell’incidente avvenuto questo pomeriggio nel tratto tra Masone e l’allacciamento con la A10 in direzione sud, presso la sede di Regione Liguria si è svolta una riunione di confronto tra le Istituzioni locali e i vertici di Autostrade per l’Italia. L’incontro è stato chiesto dalle Istituzioni locali, alla luce delle criticità verificatesi nelle ultime settimane, pur non avendo diretta competenza sulla materia e non essendo state convocate al tavolo aperto oggi dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, richiesto e sollecitato da mesi. Al tavolo, oltre ai vertici di Aspi, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente dell’Autorità portuale di sistema del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini, gli assessori regionali alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone e allo Sviluppo Economico Andrea Benveduti.
Aspi ha illustrato il piano di verifica relativo alla rete ligure programmato dal 1° di gennaio 2020 attraverso l’utilizzo di società terze per quanto riguarda viadotti, gallerie e altri tratti della rete.
Riguardo l’aggiornamento della situazione dei cantieri e lo stato del traffico in vista dell’ultimo esodo di Capodanno e del controesodo di gennaio, Autostrade per l’Italia ha comunicato che da domani notte (tra il 31 dicembre e il 1° gennaio 2020) saranno rimossi sia il cantiere relativo alla frana all’altezza di Albisola, dove saranno ripristinate le due corsie per senso di marcia, sia il cantiere tra Nervi e Recco, legato alle barriere fonoassorbenti.
Rimane attivo, invece, il cantiere relativo alla frana tra Varazze e Arenzano, trattandosi di lavori complessi legati a esigenze di sicurezza: il traffico rimane incanalato su tre corsie, orientabili per senso di marcia a seconda dei flussi di traffico. Confermati anche i lavori tra Rapallo e Chiavari, con una corsia percorribile in direzione sud.
Autostrade per l’Italia si è impegnata affinchè, ove possibile, tutti gli altri cantieri relativi a verifiche e o interventi sulle barriere fonoassorbenti si svolgano con cantieri mobili durante orari notturni.
In merito ai pedaggi, rimangono gratuiti i tratti autostradali dell’area metropolitana genovese e quelli tra Chiavari e Rapallo (autostrada A12) e tra Masone e Ovada (A26). A questo si aggiungerà dal 2 di gennaio 2020 la riduzione del 50% della tariffa di transito tra i caselli di Varazze e Genova Prà, in ragione della durata e della complessità del cantiere per la messa in sicurezza idrogeologica della frana all’altezza di Arenzano.
In ogni caso Autostrade per l’Italia si è impegnata, ove possibile tecnicamente, a garantire in tutti i cantieri la doppia corsia per senso di marcia.
Per quanto riguarda la razionalizzazione del sistema dell’autotrasporto e dell’accesso ai porti liguri, sono in corso di approfondimento modalità di incentivazione tali da favorire l’estensione dell’orario di attività dei terminal portuali, al fine di convogliare il più possibile il traffico pesante nelle ore di minore congestione della rete. A tal fine tutti i presenti si impegnano a presentare entro il 17 gennaio una proposta organica alle associazioni del settore.
Aspi ha assunto anche l’impegno di accelerare il progetto di raddoppio della rampa di accesso tra la strada Guido Rossa e il casello di Genova Aeroporto.
Autostrade per l’Italia si impegna a fornire dal 1 gennaio 2020 un bollettino quotidiano due volte al giorno per aggiornare gli Enti locali circa la situazione del traffico ed eventuali problematicità della rete.
Regione Liguria, Comune di Genova e Autorità Portuale chiedono altresì di poter partecipare al tavolo di confronto tecnico aperto oggi dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con la concessionaria Aspi, al fine di concordare le modalità di esecuzione di ogni altro cantiere che si renderà necessario nelle prossime settimane sulla rete autostradale ligure, con particolare riguardo alla sicurezza della rete.
Il tavolo che si è riunito oggi tornerà a vedersi nei prossimi giorni per verificare le modalità attuative di quanto deciso.