Addio al collega Rudy Peila, storico cameraman Rai del Ponente
Soffriva di un brutto male. Ha lottato fino alla fine. I funerali martedì alle 14.30 in San Siro
Sanrmeo. Una persona di un’educazione e una classe senza paragoni che lascia intorno a sé un vuoto enorme. Se n’è andato questo pomeriggio lo storico cameraman sanremese e collaboratore della Rai Rodolfo Peila, per tutti Rudy. Aveva 60 anni e da venti lavorava per la Rai.
Il funerale sarà celebrato martedì alle 14.30 in San Siro.
Operatore del piccolo schermo dal 1983, prima a Telesanremo, poi Telegenova e infine colonna portante della redazione del Tg3 regione, Rudy, conosciutissimo nell’ambiente editoriale e nell’intera provincia di Imperia, soffriva dal 2016 un male incurabile che sembrava essere riuscito a sconfiggere. Invece, con la riservatezza che lo ha contraddistinto da professionista, ha dato addio a questa terra dall’Hospice di via Borea dove si trovava in cura da due settimane, in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute.
«Era un grande professionista oltre che una grande persona – lo ricorda Lucia Pescio, l’ultima giornalista con la quale ha lavorato -. Il miglior cameraman in assoluto. Un professionista vecchio stile, attento e preciso, in grado di confezionare velocemente servizi da nazionale».
Con la collega Lucia, che aveva sostituito Antonio Devia nel 2010 diventando il volto del tg regionale per la provincia di Imperia, Rudy ha firmato servizi importanti: dalle alluvioni all’emergenza migranti, passando per lo spettacolo, con il Festival di Sanremo.
Sanremo, la sua città, la città che amava e che per lui era la più bella. Sanremo che gli spettatori hanno imparato a conoscere e apprezzare anche grazie al suo sguardo attento, alle sue inquadrature e angolazioni.
Non era sposato e non aveva figli, Rudy, ma con il suo fare garbato, la battuta sempre pronta e la sua simpatia era riuscito a crearsi una famiglia nell’ambiente lavorativo.
Tutta la redazione di Riviera24.it si unisce al cordoglio dei famigliari, in particolare della sorella Patrizia, dell’amico e collega.