Sul monte Faudo un groviglio di cavi elettrici e sportelli aperti: la denuncia di Giuseppe Franciosi






«Un pericolo costante per uomini e animali, soprattutto durante i mesi in cui la vetta del Faudo è meta di turisti»
Dolcedo. «Un pericolo costante per uomini e animali, soprattutto durante i mesi in cui la vetta del Faudo è meta di turisti. E’ ora che qualcuno intervenga».
Giuseppe Franciosi, storico leader ambientalista e presidente del “Gruppo ecologista Martiri della val Prino” denuncia la situazione di caos di cavi elettrici, contatori e sportelli aperti che si registra sulla vetta del monte che sovrasta Imperia.
«Mi rivolgo-sottolinea Franciosi – alle autorità che pongano fine a questa situazione di degrado e di pericolo in una delle zone più belle di tutta la Liguria».
Qualche anni fa Giuseppe Franciosi e il suo gruppo si mobilitarono per liberare la croce di ferro della vetta dalla giungla di ripetitori così come la chiesetta invasa da ripetitori messi alla rinfusa.