Sanremo, sospeso il bando per il canile. La gara si farà ma non al ribasso
Il servizio verrà affidato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa
Sanremo. Nessun dietrofront sull’appalto per affidare il canile ma la gara si farà cambiando criterio: offerta economicamente più vantaggiosa al posto del maggior ribasso d’asta. A deciderlo è stata l’amministrazione comunale che dopo le polemiche dei volontari Enpa (associazione senza scopo di lucro che ha in gestione uno dei due canili presenti sul territorio), ha optato per sospendere il bando in corso per dare il tempo agli uffici di aggiornarne il contenuto.
Un cambio in corsa voluto dall’assessore all’Ambiente Lucia Artusi, la quale ha tra le proprie competenze anche quella degli animali. Una materia condivisa con il consigliere Umberto Bellini che proprio da queste colonne aveva denunciato come l’appalto fosse partito “all’insaputa” dell’amministrazione e in mancanza di opportuni correttivi. Il principale dei quali è stato individuato nella metodologia con cui la gara è nata: il ribasso d’asta, infatti, non è stato valutato come quello più corrispondente a bilanciare l’interesse pubblico e quello privato. Meglio virare sull’offerta economicamente più vantaggiosa, in grado di coniugare maggiormente le esigenze di risparmio della pubblica amministrazione con la qualità del servizio offerto.
La questione dovrebbe essere discussa questa sera in consiglio comunale grazie a un’istanza del consigliere Andrea Artioli che chiede chiarimenti sul perché non sia stato rinnovato l’affidamento diretto agli attuali gestori. In aula è prevista anche un’incursione dell’Enpa che si è scagliata contro questo “inevitabile” appalto, stando a quanto sostenuto dagli uffici di Palazzo Bellevue.
«Fermo restando che vige l’obbligatorietà di effettuare un bando di gara europeo, così come previsto dalle normative vigenti e in linea con i pareri legali richiesti, si è tuttavia ritenuto di intervenire sull’attuale bando e, in particolare, sulla parte che prevede il maggior ribasso come unico strumento di valutazione, prevedendo di sostituirlo con lo strumento dell’offerta economicamente più vantaggiosa al fine di avere una maggiore garanzia di tutela del benessere degli animali», ha dichiarato il sindaco Alberto Biancheri.
I dettagli della gara sospesa. Ilvalore totale supera il milione e 200 mila euro, di cui 620 mila verrebbero corrisposti per la durata certa del primo triennio. L’importo più corposo spetta al primo lotto in cui è stato suddiviso l’intero bando (proprio per favorire le realtà locali), da 395 mila euro, al quale se ne aggiunge un secondo da 180 mila. L’ultimo, più contenuto nelle cifre, concerne il pronto soccorso veterinario ed è da 45 mila euro all’anno. La gestione sarà affidata per tre anni più un eventuale rinnovo per altri tre.
I prezzi giornalieri stabiliti sono 2,80 per i cani e 1,00 per ogni gatto, al quale si aggiunge un forfait di 15 mila euro per il servizio veterinario.ù