Sanremo, salute inferma. Scarcerato l’ex presidente del tribunale Gianfranco Boccalatte

Sanremo. E’ stato scarcerato dal penitenziario di Valle Armea l’ex presidente del tribunale di Sanremo e di Imperia Gianfranco Boccalatte. Alla base ci sarebbero le precarie condizioni di salute del detenuto 77enne, che è stato trasferito ai domiciliari da scontare nella sua casa matuziana.

«Da giugno ad oggi Boccalatte ha perso dodici chili ed è andato incontro a un tracollo fisico – spiega l’avvocato Roberto Ottolini, che difende l’ex giudice insieme con il collega Enzo Lepre del foro di Milano – Lo stesso perito del tribunale ha dichiarato che il protrarsi della carcerazione sarebbe stato contrario ai principi di umanità».

L’ex magistrato, condannato in via definitiva nel maggio scorso a 5 anni e 6 mesi, era stato ritenuto responsabile dei reati di peculato e corruzione, mentre era stato prosciolto dalle accuse di tentato abuso d’ufficio e millantato credito perché prescritti.

Boccalatte era stato accusato dalla procura di Torino e dai carabinieri della polizia giudiziaria di aver creato un sistema illecito per favorire alcuni amici tramite incarichi e consulenza e trarne beneficio economico.

Oltre alla condanna dell’ex presidente del Tribunale di Imperia, la Corte di Cassazione aveva deciso di confermare le pene a quattro altri coimputati che furono condannati insieme a lui nel settembre del 2018 dalla Corte d’appello di Torino: l’ex cancelliere del tribunale Massimo Capurro e l’avvocato Antonio De Felice, tutore di una ricca vedova. I due erano accusati di peculato e avevano ottenuto una pena di quattro anni. C’è infine un libero professionista, Pietro Benza, ritenuto il corruttore del giudice e condannato a due anni e otto mesi.