Sanremo, sospeso il consorzio per la strada Valloni-Tasciaire: cinquanta famiglie tagliate fuori dai soccorsi
Il sindaco Biancheri cercherà di ottenere un presidio permanente
Sanremo. Si complica la situazione per le famiglie residenti in strada Valloni-Tasciarie. Stamattina a Palazzo Bellevue si è tenuta una riunione urgente tra l’amministrazione comunale e gli abitanti della zona che, dallo scorso tre novembre, si ritrovano con la via d’accesso a casa colpita da una grossa frana, la quale impedisce loro di raggiungere le proprie abitazioni con i mezzi motorizzati.
Il consorzio privato che ha in gestione la manutenzione della via privata è sospeso dopo la morte del suo vecchio presidente. Per poter indire immediatamente un’assemblea che incarichi un professionista di studiare il rifacimento della strada occorre riformare il consiglio di amministrazione. Alti i costi di messa in sicurezza, stimati in circa 250 mila euro, di cui dovrebbero farsi carico i residenti (il Comune potrebbe eventualmente partecipare alla spesa nella misura massima del 50%), ma a creare i dubbi maggiori sono le tempistiche preventivate dai tecnici: per portare a termine i lavori di ripristino, visto il periodo di piogge insistenti, ci vorrebbero dai 4 ai 6 mesi.
Il problema vero, tuttavia, riguarda i soccorsi in caso di emergenza. A quanto si apprende, sia i vigili del fuoco che il 118 avrebbero messo le mani avanti: impossibile per i soccorritori raggiungere le abitazioni oltre la strada fino a quando la stessa non sarà messa a posto. Per le pubbliche assistenze non sarebbe utilizzabile nemmeno la via alternativa, in direzione maneggio, indicata dal Comune. Come se non bastasse, le case che si trovano oltre il crollo sono servite da un serbatoio del gas che va ricaricato di tanto in tanto. Anche le aziende fornitrici del metano avrebbero dato forfait.
All’incontro, il sindaco Alberto Biancheri ha annunciato che è intenzione dell’amministrazione cercare di ottenere un presidio permanente a ridosso della frana.