Sanremo, la Rai snobba il luogo dov’è nato il Festival. Ora Casinò punta su Fiorello
Nessuna diretta è stata prevista dal Teatro dell’Opera dove tutto iniziò ormai settant’anni fa
Sanremo. Il Casinò dove ormai settant’anni fa nacque il Festival della Canzone Italiana snobbato dalla Rai che non ha previsto dirette dal Teatro dell’Opera durante tutta la settimana della kermesse. Uno smacco che ora i vertici della casa da gioco municipale vogliono affrontare, puntando tutto su Fiorello.
Lo showman più amato dagli italiani, nelle intenzioni (al momento ancora embrionali) del presidente del Cda della casa da gioco Adriano Battistotti, potrebbe e dovrebbe regalare all’azienda del gioco, ma anche della dello spettacolo, una delle sue dirette in streaming dal palco del Casinò, magari all’interno di una puntata del nuovo format VivaRaiplay che sta lanciando la televisione di Stato nel panorama delle emittenti on demand.
Dal Palafiori, dove si terrà il Dopofestival, trasformato da trasmissione in chiaro a programma web: “L’Altro Festival” condotto proprio da Fiorello e che andrà in onda su Raiplay, sono solo una manciata di chilometri. Basterebbe una vetrina di mezzora su internet e social per far rientrare la maretta che si è movimentata tra Palazzo Bellevue, i vertici aziendali e la Rai, a causa di questa spiacevole dimenticanza.
In fondo se il carrozzone del Festival deve avere delle ricadute sulla città e contribuire, di anno in anno, alla sua promozione nel mondo, sarebbe importante non dimenticare il Casinò, alle prese, oltre che con il calo fisiologico delle entrate derivanti dai tavoli verdi, con l’ostacolo del decreto Dignità che gli impedisce di sponsorizzare le proprie attività legate all’azzardo. Chi meglio di Fiorello, allora, potrebbe valorizzare quello slogan formato dalle parole Cultura e Spettacolo che hanno contraddistinto la storia parallela dalla casa da gioco municipale?