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Sanremo, il liceo Cassini aderisce alle iniziative di Libera

19 novembre 2019 | 16:59
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Sanremo, il liceo Cassini aderisce alle iniziative di Libera

Libera propone per l’anno 2019/2020 diverse attività riguardo la legalità e due eventi pubblici: “Musica contro le mafie” e “Rifiutopoli-veleni e antidoti”

Sanremo. Il Presidio Livatino del liceo G. D. Cassini conferma il suo impegno civico anche quest’anno partecipando alle iniziative di Libera. Questa iniziativa è un presidio scolastico dedicato a Rosario Livatino, ex magistrato ucciso dalla mafia. Gli studenti facenti parte di questa associazione propongono attività ai compagni inerenti alla legalità, per sostenere la lotta contro la criminalità organizzata e educare le nuove generazioni alla ricerca della libertà e della giustizia.

Libera propone per l’anno 2019/2020 diverse attività riguardo la legalità e in particolare due eventi pubblici, che si svolgeranno tra il 18 e il 29 novembre: “Musica contro le mafie” , a cui partecipa la cantautrice Chiara Effe e il Presidio Livatino, mente il secondo incontro è “Rifiutopoli-veleni e antidoti”, che tratterà del traffico illegale dei rifiuti, con la partecipazione di Enrico Fontana, ex presidente di Lega Ambiente.

“Musica contro le mafie” è un’associazione della rete di Libera, quest’anno giunta alle decima edizione che, attraverso la musica, cerca di impegnarsi nella lotta non solo della mafia, ma in generale dei fenomeni di criminalità. I partecipanti si occupano della tutela dei diritti per ottenere giustizia sociale e di una politica fondata sull’uguaglianza, senza però dimenticare il male che è stato causato in passato. Questo progetto ha il fine di presentare al pubblico programmi musicali.

All evento che si svolge oggi presso la sede di Radio Immaginaria sono presenti il dirigente scolastico del liceo Cassini, Claudio Valleggi, la professoressa Palmero, docente di filosofia sempre al Cassini, Costanza Pireri, assessore alle Politiche Sociali, la professoressa del Colombo Annunziata Venturelli e infine la referente provinciale di Libera.

«Sono dirigente scolastico da non molto tempo e devo dire che ho trovato al Cassini una realtà molto vivace e sicuramente questa è una delle più interessanti che legano il Cassini a una dinamica nazionale estremamente drammatica e sul quale è bene che gli studenti riflettano», ha affermato il dirigente scolastico Claudio Valleggi.

«Avevo già partecipato a degli incontri con i ragazzi del Cassini, quindi non posso avere altro che condividere questi progetti e complimentarmi con voi, perché siete sempre pronti a mettervi in gioco e a dare delle risposte costruttive e coinvolgenti ai vostri compagni e che siate un esempio per gli altri istituti.Mi auspico fortemente che raccolgano questo messaggio. Sono messaggi estremamente importanti per la vita della nostra società e per il nostro futuro. I giovani sono il nostro futuro», ha dichiarato Costanza Pireri.

«Mi sono impegnata in questi ultimi anni in Libera. Non mi ero mai interessata di illegalità, ma mi rendo sempre più conto che c’è bisogno di fermarsi a riflettere con tutti i giovani di ciò che è legale , illegale, corretto, corrotto, onesto e disonesto. Credo che Libera mandi un messaggio che coinvolge tutti», ha affermato Annunziata Venturelli, professoressa al Colombo.

«Quello che mi ha spinta a fare la musicista sono stati mamma e papà – racconta la cantautrice Chiara Effe – perché suonano la chitarra da sempre e grazie al sostegno della mia famiglia ho iniziato a fare la musicista. Le mie canzoni sono rivolte a tutti quelli che le vogliono ascoltare, dai bambini piccoli a persone di una certa età. Ad avermi spinta a cantare a Libera sono stati sicuramente i valori in comune, perché penso che la musica sia sicuramente uno delle armi più potenti che si possano avere e per valorizzare certi modi di vivere la vita, o combattere altre cose che non fanno bene. Quindi quando mi hanno chiesto di partecipare a Libera ho accettato subito».

Maura Orengo, referente provinciale di Libera, racconta come è nato questo progetto: «Questo progetto si chiama “Nemo” ed è nato parecchi anni fa in collaborazione con il ministero di Giustizia, perché Libera ogni anno organizza una manifestazione nazionale contro le mafie e volevamo portare più giovani possibile , affinché conoscessero la lotta contro la mafia. Così abbiamo immaginato un percorso in cui i minorenni che avevano avuto delle condanne penali potessero fare un percorso insieme con noi per imparare quello che Libera porta avanti

Quest’anno è il primo anno che questo progetto sbarca a Sanremo e proprio per questo devo ringraziare l’assessore Costanza Pireri, perché ci ha concesso questo spazio con il Comune di Sanremo, in cui potremo radunarci ogni 15 giorni per svolgere tante attività che siano formative».