Sanremo, il consiglio dice sì al restyling di Porto Vecchio. Biancheri: «Opera più importante degli ultimi 20 anni»
Clima costruttivo tra maggioranza e opposizione. I dubbi sul tunnel delle minoranze
Sanremo. Si a maggioranza del consiglio comunale all’interesse pubblico al progetto di restyling di Porto Vecchio. Il via libera all’inserimento del progetto di finanza di iniziativa privata all’interno del piano triennale delle opere pubbliche è arrivato in tarda serata a seguito di un intenso dibattito tra maggioranza e opposizione sviluppatosi in un clima costruttivo, come altrimenti non poteva essere: da sola la riqualificazione proposta dalla cordata Lagorio-Vitelli-Porti di Monaco vale buona parte del futuro sviluppo cittadino. Ergo se criticarlo è lecito, osteggiarlo sarebbe diabolico.
I numeri sono noti: 65 milioni di euro di investimento per 65 anni di concessione, 4 anni di lavori, 5 ormeggi per imbarcazioni da 80 metri, 456 posti barca totali e 156 metri di tunnel carrabile che permetterà la pedonalizzazione di via Nino Bixio.
«Il progetto più importante degli ultimi vent’anni, non ha usato mezzi termini il primo cittadino nell’illustrare la pratica. Oggi poniamo le basi della messa in sicurezza dal Porto Vecchio in un contesto dove a ogni mareggiata siamo costretti a chiudere il bacino. Insieme alla pista ciclopedonale e al Pigna Mare, il porto va a completare una visione di futuro della città».
Le minoranze, invece, che hanno abbandonato l’aula o si sono astenute durante la votazione, hanno rappresentato, in questo ultimo passaggio che coinvolge la politica prima della gara per l’affidamento dei lavori, le questioni più spinose su cui si raccomandano una particolare attenzione da parte dell’amministrazione Biancheri.
Il primo punto è quello della realizzazione del tunnel di via Nino Bixio. Per il consigliere Tommasini (Liguria Popolare) occorre pensare a un eventuale piano B, da attivare qualora durante la fase degli scavi un imprevisto fermi il traforo. Un’ipotesi non così remota visto che proprio per una causa intentata da uno dei condomini della zona, combinazione lo stesso che si troverebbe all’ingresso della galleria, si bloccarono per anni i lavori allo scolmatore del San Romolo. Una preoccupazione, quella per possibili ripercussioni a colpi di carte bollate tra pubblico e cittadini, esposta anche dal capogruppo della Lega Daniele Ventimiglia che ha voluto lasciare libertà di voto ai consiglieri del proprio gruppo, vista l’importanza della materia in discussione.
Un altro appunto segnalato da più membri del centrodestra e ribadito dal consigliere Luca Lombardi (FdI) ha riguardato il tipo di iniziativa scelta per arrivare al restyling: «Avrei preferito che il Comune dettasse i paletti del progetto e non lasciasse mano libera totale ai privati». Per Forza Italia, il capogruppo Simone Baggioli ha definito obbligatorio l’accoglimento di un progetto del genere, pur abbandonando l’aula nel momento del voto.
All’inizio della seduta i consiglieri e il pubblico presente hanno osservato un minuto di silenzio in ricordo delle donne vittime di violenza di cui ricorre la settimana nazionale di sensibilizzazione. 95 casi nella sola provincia di Imperia dall’inizio dell’anno, ha comunicato la consigliera e presidente del Centro Aiuto alla Vita Sara Tonegutti.