Sanremo, fare scuola con il “Festival della Salute”: esperienze formative per le classi dell’istituto “Ruffini-Aicardi”






Interessanti iniziative anche per gli studenti in queste giornate al Palafiori
Sanremo. Come ogni anno, il Palafiori ospita il Festival della Salute, organizzato dall’ASL 1 imperiese, una serie di eventi e iniziative rivolte alla popolazione, su tematiche legate alla salute, alla prevenzione e al benessere in generale.
Nella fascia oraria antimeridiana, le attività sono rivolte, soprattutto ai giovani e alle scuole; l’iis “Ruffini-Aicardi” sensibilizza tutti i suoi studenti verso queste tematiche, diffondendo le cosiddette “buone pratiche” anche nel corso dell’intero anno scolastico con progetti dedicati.
Particolarmente coinvolti nelle attività del Festival della Salute sono gli alunni dell’indirizzo Professionale per i Servizi Sociosanitari (rinominato recentemente Servizi per la Sanità e Assistenza Sociale), un corso di studi quinquiennale che forma figure professionali da inserire in contesti lavorativi legati alla sanità e al sociale in genere.
Riferisce la prof.ssa Monica Ascari, referente anche per il Progetto Educazione alla Salute: «Gli eventi del Festival della Salute offrono proposte educative adatte ad ogni scuola di ogni ordine e grado, ma soprattutto gli studenti del corso sociosanitario possono fruire di laboratori ed attività altamente formative ed in perfetta sintonia con i programmi curriculari delle materie di indirizzo quali Psicologia, Igiene e cultura medico sanitaria e Metodologie Operative. Proprio per questo, abbiamo organizzato varie giornate di partecipazione per le classi seconde, terze e quarte del nostro istituto, mattinate piene di attività e di arricchimento culturale, come laboratori di Pet Therapy, conferenze su tematiche legate all’adolescenza, alla prevenzione, alla solidarietà come la sensibilizzazione alla donazione del sangue, a interventi di primo soccorso, alla disabilità.
Inoltre, gruppi di studenti parteciperanno a laboratori per l’infanzia per attività di osservazione e formazione. Riteniamo che la scuola debba aprirsi al territorio e cogliere tutte le opportunità, per garantire agli studenti una formazione adeguata e al passo con i tempi».