Sanremo, commette due rapine: identificato e fermato dalla polizia

E’ stato bloccato mentre tentava la fuga in Francia
Sanremo. È stato convalidato ieri il fermo di Ben Moumen Badr., trentunenne marocchino autore di due rapine commesse nel mese di ottobre.
Nello specifico, lo scorso quattro ottobre un commerciante, 33enne, alle 22, mentre stava rincasando con l’introito della giornata, è stato all’improvviso aggredito alle spalle da un uomo che, stringendogli il collo, gli ha intimato di consegnargli il denaro, frugando nel contempo nelle sue tasche. Il rapinatore è fuggita via con la somma di circa 1.300 e il telefono cellulare della vittima, minacciandola di ucciderla se avesse chiesto aiuto. Gli operatori di polizia immediatamente hanno avviato un’attività di indagine acquisendo la descrizione della vittima, le immagini di videosorveglianza e l’assunzione di testimonianze.
Il successivo 27 ottobre, alle 6.30 del mattino, gli agenti della squadra volante del Commissariato sanremese, a seguito di richiesta del 112 NUE, sono intervenuti in corso Garibaldi in quanto era stata perpetrata una rapina ai danni di un sanremese classe 1978. La vittima ha dichiarato agli agenti che unitamente ai suoi amici è stato raggiunto da due magrebini, conosciuti soltanto di vista. Uno dei due gli ha chiesto, con una scusa, di seguirlo in un vicolo ove, improvvisamente, gli ha strappato con forza la collana dal collo e, minacciandolo con una bottiglia in mano, nonostante la resistenza della vittima, gli ha sottratto quanto in suo possesso: un cellulare, il passaporto e circa 400 euro.
Gli agenti di polizia, grazie agli accertamenti eseguiti, sono riusciti ad attribuire i due fatti delittuosi al medesimo soggetto, bloccato mentre tentava la fuga in Francia. Dati i gravi indizi di reità, il pericolo di fuga e la reiterazione di reati predatori, l’uomo è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria che è stato convalidato ieri dal giudice il quale ha disposto al contempo, considerata la pericolosità del soggetto, la misura cautelare in carcere.