Sanremo, barca semi-affondata. Salvataggio al cardiopalmo
Probabile scontro con un’onda o con un tronco finito in mare
Sanremo. Ha rischiato di affondare o di andare distrutta dalla forza dei marosi, l’imbarcazione portoghese Beatris giunta in condizioni critiche al Portosole di Sanremo (Imperia). Se lo yacht da 24 metri è salvo, così come l’intero equipaggio a bordo, lo si deve al coraggioso intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco e del sub in servizio al porto di Sanremo. Un intervento al cardiopalmo, quello coordinato dal tenente di vascello Giorgio Domenico Coppola, comandante della capitaneria di porto di Sanremo.
Malgrado le condizioni meteo-marine proibitive, lo yacht era salpato dal porto di Aregai per raggiungere Tolone, in Francia. Ma a largo di Sanremo, probabilmente a causa di un tronco o della forza di un’onda, l’imbarcazione è stata seriamente danneggiata e ha iniziato ad imbarcare acqua, fin quasi ad affondare, a causa di due falle sullo scafo.
Per evitare la deriva, il comandante del 24 metri ha fatto rotta verso Portosole, dove lo yacht è giunto semi-affondato e con i motori non più funzionanti.
Qui, nonostante i marosi continuassero a spingere la barca contro il molo a causa di un mare forza 4, i sommozzatori si sono immersi in acqua e hanno riparato provvisoriamente le falle, inchiodando tavole di compensato allo scafo. Al contempo, la guardia costiera ha delimitato con panne galleggianti l’unità navale, per evitare che il gasolio fuoriuscisse e inquinasse le acque. Chiuse le falle, lo yacht è stato svuotato dell’acqua imbarcata, tornando a galleggiare. Ma il luogo in cui si trovava non era sicuro. «Si erano già spezzate tre cime durante l’intervento – dichiara Coppola – Nella notte le onde avrebbero trascinato la barca alla deriva». Per evitarlo, il tenente ha autorizzato lo spostamento dello yacht, avvenuto con l’ausilio di un rimorchiatore e di un’altra unità di servizio, fino alla banchina Corradi del molo del porto vecchio di Sanremo. Nella giornata di martedì verrà rimorchiato e portato in un cantiere per essere riparato.
Accertamento sono in corso da parte della Guardia costiera per ricostruire la dinamica di quanto accaduto.
[Foto e video Luca Simoncelli]