Rivieracqua chiude il Laboratorio Analisi, i sindacati: «Trovare una soluzione per le lavoratrici»
«In occasione della prossima Conferenza dei Sindaci convocata presso il Comune di Sanremo il prossimo 27 novembre alle 9 saremo presenti per far sentire la nostra voce»
Imperia. Le organizzazioni sindacali Filctem-Cgil, Femca- Cisl e Uiltec-Uil si esprimono a fronte della difficile situazione relativa al servizio idrico integrato della Provincia ed in particolare alla comunicazione di chiusura del Laboratorio Analisi: «Il mantenimento del Laboratorio Analisi è stato il frutto di un lungo percorso aperto dalla nostra vertenza per tutelare i posti di lavoro sul territorio. Percorso concluso con un accordo tra le lavoratrici coinvolte e le aziende Amat e Rivieracqua».
«Pochi giorni fa, tale accordo veniva superato dalla dichiarazione di Rivieracqua, ad oggi solo verbali di voler chiudere entro novembre il Laboratorio stesso. Ad oggi il Laboratorio è di proprietà di Rivieracqua, è ospitato presso i locali messi a disposizione dall’Amat ed impiega 3 lavoratrici: la ditta Rivieracqua ha comunicato di voler chiudere il laboratorio entro fine mese. Ad oggi le tre lavoratrici coinvolte non hanno notizia ufficiale, dei tempi di chiusura, né sono a conoscenza di cosa accadrà subito dopo dal punto di vista lavorativo. La decisione assunta ci ha sorpreso, per le modalità di comunicazione, ad oggi solo verbali, per i tempi rapidissimi con cui produrrà i propri effetti e per la mancanza di notizie certe circa il futuro delle lavoratrici.
La situazione del laboratorio è solo la punta dell’iceberg rispetto alla gestione del servizio idrico integrato della nostra provincia. Il concordato di alcune tra le principali aziende, i debiti delle società coinvolte che da anni abbiamo segnalato, facendo gli opportuni passaggi formali presso la Prefettura, presso la Provincia, e nei confronti delle aziende interessate, le difficoltà operative nelle quali si trovano a lavorare i dipendenti coinvolti nel servizio.
Ricordiamo di aver più volte richiamato in particolare la società Rivieracqua all’insostenibilità dei carichi di lavoro dei comprensori dianese, tabiese e sanremese, alle difficoltà a coprire i turni di lavoro, di reperibilità ed a garantire un servizio efficiente. Con i carichi di lavoro e le carenze di personale va di pari passo la impossibilità di garantire un servizio sicuro ed efficiente. Non ci siamo limitati alla denuncia, dichiarando lo stato di agitazione del personale nelle società ad oggi impegnate nel servizio, ma anche attivando tavoli per cercare le soluzioni. Soluzioni che ad oggi mancano, alla vigilia degli importanti appuntamenti che decreteranno o meno se e come questo percorso potrà continuare.
In occasione della prossima Conferenza dei Sindaci convocata presso il Comune di Sanremo il prossimo 27 novembre alle 9 saremo presenti per far sentire la nostra voce. Chiediamo a tutte le parti coinvolte, a partire dalle parti politiche, di lavorare velocemente per trovare una soluzione per le lavoratrici che ad oggi stanno rischiando il posto di lavoro per la chiusura del Laboratorio Analisi ed evitare che dagli attuali concordati si passi ai fallimenti delle società: sarebbe un danno incalcolabile per il nostro comprensorio, le aziende che qui lavorano ed i lavoratori, non solo diretti ma anche nella filiera degli appalti; e sarebbe inoltre il fallimento di un’intera classe politica» – affermano Fulvio Fellegarae Roberto Gherardi di FILCTEM-CGIL, Calvanico Corrado di FEMCA- CISL e Ferruccio Secchi di UILTEC-UIL.