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Riviera Trasporti, disdetta degli accordi integrativi: pronuncia della Corte d’Appello favorevole all’azienda

15 novembre 2019 | 17:05
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Riviera Trasporti, disdetta degli accordi integrativi: pronuncia della Corte d’Appello favorevole all’azienda

Emesso il dispositivo, si attendono le motivazioni

Imperia. Una sentenza difficile da decifrare ma che lascia ben sperare i vertici della Riviera Trasporti è stata emessa mercoledì sera dalla Corte d’Appello di Genova, investita del ricorso presentato da Rt con riferimento alla causa di lavoro intentata da alcuni lavoratori nei confronti della società del trasporto pubblico locale.

In parziale riforma della sentenza emessa in primo grado dal tribunale di Imperia che aveva riconosciuto in toto le ragioni dei ricorrenti e aveva condannato la Riviera Trasporti a rimborsare circa 2 milioni di euro di indennità previste dal contratto integrativo stipulato nel febbraio 2015, i giudici genovesi, da una prima interpretazione del dispositivo, sembrerebbero aver accolto le ragioni dei dipendenti ma solo in parte. In particolare, Rt sarebbe tenuta a riconoscere le indennità di turno e agente unico.

La disdetta del resto degli accordi, operata dai vertici aziendali alle prese con serie difficoltà di bilancio, sarebbe invece legittima. Un sostanziale colpo al cerchio e uno alla botte che lascia l’amaro in bocca ai lavoratori e fa sperare il presidente Riccardo Giordano«In mancanza delle motivazioni è difficile dare una lettura completa del dispositivo. Possiamo però dire che il giudice sembra rilevare che l’annullamento degli accordi integrativi, oggetto del contenzioso, sia stato in parte legittimo. Rimane da capire quali istituti spettano ai ricorrenti».

Dello stesso tenore la valutazione di Maurizio Rimassa del sindacato USB che ha portato avanti la vertenza per i propri iscritti: «Diventa determinante capire quali sono le motivazioni della sentenza prima di dare alcun giudizio. Sicuramente non sembra positiva per i lavoratori perché, da quel che si può capire, pare che il tribunale abbia ritenuto legittima la disdetta degli accordi integrativi».