Rezzo, sfollata intera frazione. Il sindaco Adorno: «Mezzi aerei per comprendere causa frana»
Lo sfogo del collega Alessandri di Pieve di Teco: «Cosa deve ancora succedere perché ci si accorga che questo nostro paese è fallito proprio dalle fondamenta?»
Rezzo. «Stiamo monitorando tutta la zona visto che ieri sera, con il buio, non c’era la possibilità di vedere esattamente cosa sta succedendo. Adesso è appena arrivato l’elicottero della Provincia e dovrebbe dirci a breve quali sono le problematiche. Il paese comunque risulta ancora con sfollati ed è veramente pericoloso avvicinarsi finché non sappiamo quali sono veramente le cause».
Sono le parole di Renato Adorno, sindaco di Rezzo, uno dei tre Comuni (insieme a Pieve di Teco e Rocchetta Nervina) in cui si sono registrati i maggiori danni del maltempo. La frazione di Cenova è completamente isolata dal resto del Comune a causa di una frana e i 35 abitanti sono stati evacuati nella notte.
Un territorio fragile, quello Ligure, in cui i violenti rovesci degli ultimi giorni hanno causato danni ingenti. «Ma cosa deve ancora succedere perché ci si accorga che questo nostro paese è fallito proprio dalle fondamenta? – ha scritto il sindaco di Pieve di Teco Alessandro Alessandri, in un lungo e duro sfogo su Facebook – Cosa deve ancora succedere perché chi ne ha la responsabilità intervenga? Noi sindaci siamo sempre più soli».
E ancora: «Ci servono soluzioni strategiche e non palliativi o elemosine che hanno il respiro corto. Serve una rivoluzione fiscale e burocratica per chi vive i territori fragili di tutto il paese. Un Piano infrastrutturale degno di un paese civile. Una classe dirigente che prediliga la sostanza rispetto all’apparenza e che impari a essere consapevole del fatto che servire il proprio paese è l’unica motivazione che deve avere chi vuole ricoprire cariche pubbliche!».
Cenova, foto di Nicola Dell’Erba