Proteste dei volontari contro l’appalto del canile, il sindaco Biancheri: «No a estremismi e deliri»
Il messaggio affidato ai social del primo cittadino
Sanremo. «In questi giorni si è parlato molto di animali. L’occasione è stata quella del bando per il ricovero, la cura e l’assistenza di cani e gatti nel Comune, le cui gestioni, che erano attualmente in proroga, vanno in scadenza». Inizia così il post del sindaco Alberto Biancheri che ha affidato a Facebook il proprio intervento relativo alla discussione che ha animato in questi giorni il dibattito politico e non solo nella Città dei Fiori, culminato nella protesta pacifica che ha accompagnato la seduta del consiglio comunale di ieri sera, preceduta da una accesa discussione sui social, fomentata da parte di alcuni volontari che hanno criticato, senza mezze misure, talvolta ricorrendo all’insulto, l’assessore competente Lucia Artusi.
«Oggi due riflessioni per fare un po’ di chiarezza voglio farle, da semplice cittadino amante degli animali prima che da sindaco (in famiglia abbiamo due cani), perché se in questi giorni ho chiuso non uno ma due occhi di fronte alle tante inesattezze che alla fine venivano condivise senza neanche conoscere i termini della questione, non posso più accettare l’estremismo di certe posizioni totalmente ingiustificate, come gli attacchi pesanti e personali ricevuti dall’assessore all’Ambiente, le frasi completamente deliranti tipo “il Comune vuole istituire canili lager” o “al Comune non frega niente degli animali.
Siccome che è vero l’opposto, chiariamo bene alcuni punti. Per il bando in questione il Comune ha confermato la cifra complessiva di oltre 1,2 MILIONI DI EURO (620mila+620mila). Il bando verrà assegnato tramite l’offerta economicamente più vantaggiosa, che contrariamente a quello che si può pensare NON premierà chi offre il maggior ribasso, ma chi offrirà la migliore qualità, attraverso una commissione tecnica supportata dal parere di specialisti. Da sindaco mi sento molto più tranquillo così che non con l’assegnazione al maggior ribasso, e ringrazio gli uffici competenti per aver avviato le procedure per reimpostare il bando su queste premesse, che favoriscono maggiormente il benessere e la tutela degli animali.
La cifra stanziata, veramente importante nella sua misura, indica 3 cose: 1) Rispetto agli stanziamenti fatti in passato NON abbiamo diminuito di un solo euro l’importo dedicato. 2) Lo stanziamento economico fissato dal Comune di Sanremo è proporzionalmente UNO DEI PIU’ ALTI in Italia. Per chi ha voglia di approfondire consiglio di consultare analoghi bandi di gara di altri Comuni. Rispetto ad alcuni con parametri analoghi, stanziamo addirittura IL DOPPIO. 3) In un’epoca in cui i trasferimenti dallo Stato sono sempre meno e le tasse a carico dei Comuni sempre di più, aver mantenuto uno stanziamento così alto senza diminuirlo non è solo sintomo di grande sensibilità ed attenzione al tema, ma un mezzo miracolo.
Ma allora, se il benessere degli animali, che è l’unica priorità dell’Amministrazione e degli uffici, è pienamente garantito e tutelato, da cosa deriva la protesta di questi giorni? Perché un Comune così concretamente impegnato per il benessere degli animali è diventato – per alcuni – uno che “vuole disfarsi dei cani”? L’impressione mia è che dietro la vicenda ci sia stata grande confusione e che una certa disinformazione sia stata alimentata per osteggiare in realtà la procedura del bando di gara, obbligatorio per legge. Su questo è molto chiara la normativa, sono stati molto chiari gli uffici e altrettanto chiari i due diversi pareri legali richiesti dall’Amministrazione per fugare ogni dubbio.
Da privato cittadino sono sostenitore di alcune associazioni animaliste locali e ho tanti amici che fanno volontariato in questo settore. Persone che con amore e dedizione rivestono un ruolo fondamentale nel volontariato. A loro mi rivolgo: nel sottoscritto e nell’Amministrazione comunale troverete sempre interlocutori attenti e sensibili al benessere degli animali, come sempre fatto in questi anni. Io personalmente sono sempre a disposizione, come fatto anche negli ultimi giorni rispondendo a decine di messaggi di tante persone che con cortesia e sincero interesse mi chiedevano informazioni. Se la vostra priorità è il benessere degli animali, sappiate che il bando di gara impostato dagli uffici e la cifra stanziata dall’Amministrazione ne sono concreta garanzia.
Se però qualcuno, anche inconsapevolmente e in buona fede, si presta a certe strumentalizzazioni probabilmente volte ad eludere il bando di gara obbligatorio per legge, il discorso cambia. Nessun amministratore o funzionario pubblico sarà mai disposto a muoversi al di fuori del perimetro definito dalle normative e dalla legge».