Plastic tax? A Riva Ligure il sindaco controcorrente: sconto Tari a chi pulisce le spiagge
«Non credo nelle tasse a prescindere dal colore dei governi»
Riva Ligure. «Servono segnali e, sopratutto, esempi. Non tasse», il sindaco Giuffra lancia la sua personale offensiva alla plastica andando controcorrente rispetto a quanto vorrebbe fare il governo nazionale. Invece che una Plastic tax, nel capoluogo di Villaregia sarà introdotto un Plastic bonus, primo esempio del genere in Italia: i cittadini che si impegneranno a pulire le spiagge, riceveranno uno sconto sulla tassa sui rifiuti del prossimo anno.
«È evidente la necessità di ridurre l’inquinamento marino da plastica per proteggere i cetacei del Santuario Pelagos. Otto specie diverse di balene e delfìni vivono nel Santuario – argomenta il primo cittadino. Uno scrigno di biodiversità riconosciuto a livello internazionale, minacciato dai rifiuti plastici presenti in mare. Nel Mediterraneo ci sono 250 miliardi di frammenti di plastica che galleggiano in superficie. La plastica può persistere nell’ambiente marino per centinaia di anni e può frammentarsi in migliaia di frammenti invisibili ad occhio nudo ma non per questo meno dannosi. Grandi o piccoli che siano, tutti i tipi di plastica abbandonati in mare rappresentano un pericolo per la fauna marina: possono causare soffocamento e mutilazioni, essere ingeriti ed entrare in contatto diretto con l’animale, esponendolo a sostanze tossiche e a microrganismi potenzialmente patogeni. La cattiva gestione dei rifìuti urbani è la causa principale dell’inquinamento da plastica in mare. Immediatamente, nel breve periodo o alla fine di un lungo percorso, trasportata dai venti e dai fiumi, la plastica finisce sempre sulle spiagge ed in mare, a prescindere dal luogo di origine. Dalla raccolta differenziata in casa alle infrastrutture per il ritiro, dallo smaltimento al riciclo dei rifiuti urbani e recupero delle materie prime, esiste un’intera filiera da potenziare. Abbiamo raggiunto e superato l’80% di differenziata ed ottenuto, dopo 25 anni, la Bandiera Blu: sono sicuramente due segnali forti ed anche gratificanti, ma l’esempio sta nella consegna di 300 borracce agli alunni della Scuola Primaria “Sandro Pertini” e della Scuola Secondaria di Primo Grado “Guglielmo Marconi”, ovvero nella riduzione del consumo di circa 40.000 bottigliette di plastica per ogni anno scolastico».
«È evidente la necessità di adottare una strategia di comunicazione ed, al tempo stesso, di incentivazione – continua Giuffra -. Continueremo a rivolgerci a scuole, turisti e cittadini, che saranno coinvolti in giornate di pulizia delle spiagge, fornendo loro appositi materiali informativi. In particolare le scuole, che ospitano i cittadini del futuro, continueranno, a prescindere dall’ottenimento per il secondo anno consecutivo della Bandiera Verde, ad essere protagoniste della nostra “feroce” campagna di sensibilizzazione. A questi straordinari segnali, aggiungeremo un esempio unico a livello nazionale che questo almeno è il nostro auspicio possa essere replicato da tante altre Civiche Amministrazioni. Un esempio che porta benefici all’ambiente e, simultaneamente, alle tasche dei cittadini virtuosi ed attenti. Applicheremo una riduzione Tari a tutti coloro i quali, residenti e turisti, parteciperanno ad una serie di appuntamenti, organizzati dal Comune, dedicate alla pulizia delle spiagge.
Stiamo ragionando su tre diversi momenti: si parte sicuramente con la Giornata Nazionale del Mare in aprile. Dovrebbe coincidere con le vacanze pasquali. E’ prematuro parlare di aliquote perché dovremo prima capire bene l’impatto sul bilancio comunale. A prescindere dalla scontistica, si tratta comunque di un’iniziativa tanto attuale quanto nella sua semplicità “rivoluzionaria”. In questi giorni, ho sentito autorevoli esponenti del governo dire che la plastic tax serva a dare una scossa, serva ad invertire la rotta. Ho sentito dire che non si promuove l’ambiente parlando, ma che lo si promuove tacendo delle scelte.
Il colore del governo, giallo, rosso, azzurro, blu, arancione e verde, non mi interessa. Credo che la scossa non si dia mettendo nuove tasse, ma, al contrario, incentivando i cittadini con delle premialità, magari anche modeste. E così in questa settimana durante la quale si fa tanto parlare della plastic tax. la risposta di Riva Ligure e l’introduzione di quello che noi chiamiamo provocatoriamente la “plastic bonus”. La politica ambientale si può fare togliendo tasse e non mettendole. Ci sono nazioni che le tasse se le possono permettere, ma se sei una nazione come la nostra, che non cresce da 20 anni, azzoppi l’economia. In questi mesi, abbiamo dato tanti segnali, ma oggi vogliamo essere da esempio!».