Per gli abitanti di Rocchetta Nervina, isolata da una frana, garantita assistenza medica. Viale: «Tutelate le fasce deboli»

28 novembre 2019 | 19:47
Share0

Il secondo elisoccorso, con base ad Albenga, dovrà volare anche di notte

Imperia. «Nell’immediatezza, quando accadono queste cose, la prima preoccupazione è garantire il soccorso e gli aiuti sanitari alle persone. Per questo a Rocchetta Nervina è riuscita a giungere un’ambulanza». Lo ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Liguria Sonia Viale, a margine del vertice che si è svolto in Prefettura alla presenza dei sindaci del Ponente ligure colpito dall’ondata di maltempo. A preoccupare, in particolare, è la situazione di Rocchetta Nervina: un intero Comune completamente isolato a causa di una frana sulla provinciale che lo collega al resto della val Nervia. Trecento abitanti sono rimasti all’interno delle loro abitazioni, senza però la possibilità di lasciare il paese.

In caso di necessità, per raggiungere gli ospedali, la Viale ha spiegato: «I soccorsi sono garantiti con un sistema che è supportato dai vigili del fuoco e con la possibilità anche di far atterrare l’elisoccorso su una pista». E’ risaputo, però, che al momento in Liguria gli interventi dell’elisoccorso possono avvenire solo di giorno. Nel caso in cui la necessità di raggiungere un ospedale fosse in orario notturno: «Il trasporto è garantito dai vigili del fuoco che operano in sinergia con il 118 per il trasporto delle persone da Rocchetta all’ambulanza che l’attende fuori dal paese, affinché il paziente venga trasportato nell’ospedale attrezzato più vicino».

L’arrivo a Rocchetta dell’ambulanza della Croce Azzurra Misericordia

Oltre alle emergenze, avverte l’assessore, bisogna pensare anche a chi ha bisogno di cure quotidiane o periodiche: «La mia preoccupazione è stata subito quella di garantire la continuità delle cure – dice la Viale – Come le cure domiciliari e anche quelle di chi eventualmente avesse delle visite o delle particolari esigenze. In questo momento anche questa parte della risposta territoriale è garantita».

Una situazione di emergenza che lascia spazio alla riflessione per un sistema sanitario in un territorio difficile, come quello dell’entroterra ligure: «Occorre implementare la risposta dell’automoedica e dell’elisoccorso perché questo è il modo migliore e più utile per salvare le vite in caso di patologie tempo-dipendenti – afferma l’assessore -. Di fatti avremo la seconda base ad Albenga, questa è la progettazione che è in corso in modo tale da garantire anche in orario notturno l’arrivo di elicotteri sul nostro territorio. Avviene in tutte le regioni, dovrà essere fatto anche in Liguria e per questo c’è una gara in corso».