Mare Nostrum, il Ponente Film Festival festeggia 15 anni pensando all’ecosistema subacqueo

22 novembre 2019 | 12:24
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Mare Nostrum, il Ponente Film Festival festeggia 15 anni pensando all’ecosistema subacqueo

Una settimana di eventi a Santa Tecla e a Bordighera dedicata al cinema

Sanremo. A Santa Tecla da domani fino al 27 novembre, per poi spostarsi a Bordighera dal 9 al 12 dicembre, ritorna il Ponente International Film Festival, giunto alla sua 15^ edizione. Tante le proiezioni e gli appuntamenti in programma con alcuni dei protagonisti del grande schermo – rigorosamente a ingresso libero – lanciati questa mattina nella sede di Palazzo Bellevue dall’assessore alla Cultura Silvana Ormea, insieme al vicesindaco Mauro Bozzarelli e Marzia Baldassare del Comune di Bordighera.

Molti i documentari che saranno proiettati sulle condizioni dell’ecosistema marino girati non solo nel nostro Mediterraneo ma anche in quei “mari di plastica” che si stanno creando negli oceani a causa dell’azione dell’uomo. Come da tradizione ci sarà un contorno di tante pellicole di vario genere per accontentare il pubblico sia degli adulti che dei ragazzi, quest’ultimi protagonisti nuovamente del concorso Critici in erba, realizzato in collaborazione con le scuole imperiesi.

Ad aprire il festival sarà la nota ricercatrice Sabina Airoldi di Tethys. Tra gli ospiti più attesi ci sono Alessandro Calosci, direttore di produzione cinematografica che ha lavorato con i grandi del cinema (ospite della rassegna martedì 26 a Santa Tecla) e Paolo Bonacelli, attore celebre, tra le tante interpretazioni, per essere stato l’avvocato in Jonny Stecchino, atteso per l’ultima serata del programma a Bordighera, dove, per l’occasione, sarà offerto un rinfresco accompagnato dal Lambrusco.

La manifestazione cinematografica, organizzata dalla Decima Musa, torna nelle stesse location, stessi luoghi, per proseguire in un percorso di valorizzazione del Ponente Ligure, dei suoi artisti e delle sue eccellenze ambientali, culturali e artigianali, grazie a collaborazioni collaudate e inedite con i registi e le case di produzione ponentine e del Levante, con Festival, associazioni culturali e realtà ambientaliste italiane e internazionali.

Anche in questo Numero Quindici, oltre alla ricerca di “un certo cinema”, a volte inedito o di nicchia, sempre originale e sorprendente, un po’ cult e un po’ colto, sorridente e riflessivo, c’è un filo conduttore importante e di attualità: Mare Nostrum. Mediterraneo, ma non solo, e “nostro”, come patrimonio in pericolo, da amare e proteggere, con le sue peculiarità e le sue “creature grandi e piccole”, che il Festival ha sempre prediletto.

In programma dieci film, tre documentari, dieci cortometraggi d’autore, web serie e spot mirati, incontri con professionisti del cinema, scrittori, giornalisti ambientalisti, un concerto inaugurale e alcuni momenti conviviali. Un’attenzione particolare è riservata come di consueto ai più giovani, con proiezioni dedicate e il concorso “Critici in erba”, che ha già riscosso l’entusiastico gradimento degli studenti e delle autorità scolastiche. In palio, le medaglie offerte dalle Presidenze della Camera e del Senato.

Un’edizione che parla principalmente di mare e di natura, ma anche del territorio Ligure e dei suoi protagonisti, di varia umanità e di animali, attraverso storie intense, nate nei Paesi bagnati dal Mediterraneo e dall’Oceano, caratterizzate dalla ricerca di quel “qualcosa” in più che fa la differenza, e rende il Cinema uno dei più preziosi e potenti mezzi di comunicazione, sensibilizzazione e diffusione artistica e culturale.

Un viaggio per immagini e messaggi forti, eppure poetici, magici e a volte divertenti. Una festa del cinema, dedicata a chi lo ama.

Anche per questa edizione si rinnovano e arricchiscono i patrocini: le Presidenze del Consiglio, del Senato e della Camera, Mibact, Regione Liguria, Provincia di Imperia, Città di Bordighera, Città di Sanremo, Diocesi di Ventimiglia e Sanremo, Genova Liguria Film Commission, Unicef, Siae, le Società Dante Alighieri di Montecarlo e Cipro, e la collaborazione del Polo Museale Ligure – Forte di Santa Tecla.

Tra i partner: Marevivo, Legambiente, Confartigianato, Cinemambiente, C.O.E., Land Film Network, Cima Prod, Colori Italiani, ZuccherArte, Skull Joke Production, e la consulenza dell’Istituto di Ricerca Tethys, che cura il “Santuario dei Cetacei”, la più grande area di tutela dei mammiferi marini del Mediterraneo.

I FILM

Alamar, splendido compromesso tra film e documentario, del messicano Pedro Gonzales-Rubio, girato nell’atollo di Banco Chinchorro. Una meraviglia della natura messa in pericolo dal turismo di massa con le sue grandi navi e il suo cemento. Il racconto del rapporto tra uomo e mare, visto attraverso gli occhi di tre generazioni: il nonno pescatore, il padre a metà tra le tradizioni più antiche e un altro modello di società, il bambino che scopre le sue radici e se ne lascia incantare, ma poi farà ritorno alla città, più consapevole della bellezza di un universo sommerso da difendere.

Dilili a Parigi, immaginifico capolavoro del mago dell’animazione francese Michel Ocelot,
racconta la storia fantastica di una piccola kanak (nomignolo che davano a sé stessi gli indigeni delle Hawaii) che arriva nella capitale francese nell’anno della Grande Esposizione Universale, il 1889, in piena Belle Époque. In città qualcuno rapisce le bambine e le imprigiona nel sottosuolo. Dilili, aiutata da un amico, cerca di risolvere il mistero, mentre incontra i grandi artisti e scienziati dell’epoca, in una delicata e sorridente parabola sull’importanza della cultura contrapposta all’oscurantismo in una società che assicuri a donne e uomini gli stessi diritti.

Due sotto il burqa, brillante commedia degli equivoci ambientata in una Parigi multietnica, diretta dall’iraniana Sou Abadi, in cui amore e ragione hanno la meglio sull’oscurantismo di certi integralismi. E se per arrivare al risultato sperato si deve passare dall’inganno, in fondo non è un peccato così grave… Risate e riflessioni si fondono in un’opera intelligente, ironica e molto contemporanea.

Forse è solo mal di mare, primo lungometraggio della giovane regista italiana Simona De Simone, è una storia familiare, di cambiamenti, sentimenti ed emozioni, ambientata in una splendida Linosa fuori stagione. Un uomo che ha rinunciato a tutto per amore ed è rimasto solo, una donna che parte in cerca di una nuova vita, una ragazza che sogna di diventare musicista, e qualcuno che arriva… E, intorno, gli abitanti dell’isola, e un anziano osservatore che non parla ma sa…

Il Corsaro dell’isola verde, una chicca per cinefili, capolavoro di Robert Siodmak del 1952. Spassoso, mirabolante, geniale, con un giovane Burt Lancaster nelle vesti di Capitan Vallo, acrobatico, affascinante e un po’ truffaldino pirata che diventa paladino del popolo oppresso per amore della bella figlia del capo dei ribelli. Avventura e divertimento allo stato puro, per questo capostipite del genere cappa e spada, che tanto ha insegnato ai blockbuster della serie “Pirati dei Caraibi”. Immaginato in un’isola delle Antille, è stato invece girato nella Baia di Napoli e a Ischia.

Isole, di Stefano Chiantini. Girato nelle splendide Tremiti, racconta di tre anime isolate, appunto, per carattere e vicissitudini, che troveranno reciproco conforto e salvezza. In un’epoca di supereroi, sono gli ultimi che, invece di accarezzare il sogno di diventare primi, accettano con coraggio la loro condizione. Asia Argento, Ivan Franek e Giorgio Colangeli ne sono i perfetti interpreti, contenuti e garbati in una sofferta e umanissima profondità.

La canzone del mare, pregevole lungometraggio d’animazione firmato Tomm Moore, già candidato agli Oscar. Una favola per bambini di ogni età, profondamente legata alle tradizioni popolari irlandesi, in cui la magia di esseri mitologici si scontra e confronta con la realtà degli umani e i loro sentimenti: l’amore fraterno, la nostalgia per chi non c’è più, la responsabilità di chi si trova nel mezzo di ristabilire l’equilibrio tra due mondi. Intrattenimento fantastico ma anche insegnamento.

La promessa dell’alba, del francese Eric Barbier, film emozionante, colto, coinvolgente ed appassionato, tratto dal romanzo autobiografico omonimo che narra la vita avventurosa di uno dei più grandi di scrittori del Novecento, Romain Gary. In primo piano il rapporto complesso e simbiotico con la madre Mina, decisa a costruire per lui un destino straordinario. Girato tra Ungheria, Belgio, Marocco e Italia, ha fatto tappa anche a Bordighera.

Mascarades, surreale commedia dell’algerino Lyes Salem, descrive la vita di un piccolo villaggio e dei suoi particolari abitanti. Tra questi Mounir, ossessionato dalle apparenze e dalla narcolessia della sorella, che, malgrado sia bellissima, teme resti zitella a causa della malattia che l’ha resa lo zimbello del paese. Inventa così un inesistente pretendente, ricco, affascinante e soprattutto straniero, vantandosi di un prossimo matrimonio. Ma le bugie diventano sempre più grandi e ingestibili, mentre un vero innamorato c’è…

Torna a casa, Jimi! ovvero dieci cose da non fare se perdi il tuo cane a Cipro, opera prima del regista greco-cipriota Marios Piperides. Le disavventure di un musicista pasticcione che vuole lasciare Cipro per cambiare vita e, nella fretta di scappare si lascia sfuggire l’unica cosa positiva in una marea di fallimenti e delusioni: il cagnolino Jimi Hendrix. L’intraprendente bestiola resta bloccata nella zona turca di Nicosia. Per recuperarlo, l’amico umano dovrà affrontare infinite peripezie, in una vicenda divertente che denuncia, seppure con un sorriso, le assurdità di certi confini.

I DOCUMENTARI

Le meraviglie del mare, una spedizione sopra e sotto le onde condotta dagli eredi del Decano Jean-Jacques Costeau, il figlio Jean-Michel e i nipoti Fabien e Celine, che hanno raccolto il testimone della causa ambientalista. Per tre anni hanno viaggiato alla scoperta degli oceani e della loro microfauna, senza coprire con le parole ciò che le immagini raccontano da sole. Un’impresa “immersiva” e tecnicamente sofisticata, ma anche etica, che documenta la minaccia causata dall‘inquinamento, dalla plastica e dal riscaldamento globale. Voce narrante e produttore Arnold Schwarzenegger.

Ocèans, les mystére Plastique, ovvero l’emergenza delle plastiche e microplastiche riversate in mare, che stanno danneggiando radicalmente con i loro veleni l’ecosistema. Una denuncia che diventa materia apocalittica in questo documentario, girato dal giovane regista francese Vincent Perazio, appassionato di temi ambientali. E non riguarda solo il Mediterraneo, ma tutti i mari violentati dall’uomo, con gravi conseguenze per l’equilibrio della natura e per gli animali, vittime innocenti della sconsideratezza umana.

Profondo blu, una produzione anglo-tedesca diretta da Andy Byatt e Alastair Fothergill, e girata per la BBC. Un viaggio che inizia dal volto familiare dell’oceano, la spiaggia, e poi scende nell’immenso blu, profondo e ignoto, per far comprendere che il nostro è davvero il Pianeta Azzurro. Un lavoro durato cinque anni, suddiviso tra venti unità cinematografiche e centinaia di

location acquatiche e terrestri, che sa incantare per la bellezza di forme, colori e luci. Imprescindibile la colonna sonora originale, composta da George Fenton ed eseguita dall’Orchestra Filarmonica di Berlino.

I CORTOMETRAGGI

Aethere Astra, dell’aretino Jacopo Fontanella, fatto di umanissimi sogni da costruire o ritrovare.

Tre personaggi, in un pub, ricordano il passato e immaginano il futuro nella notte in cui il cielo si riempie del maggior numero di stelle cadenti della storia.

Artifex, favola cupa e immaginifica, girata nella ponentina Valle Argentina, che narra di un futuro possibile in cui l’umanità, grazie a dei magici amuleti, cerca di sopravvivere a una terra maltrattata che si ribella. Girato nello splendido entroterra del Ponente Ligure, anche Voci dall’entroterra, con le testimonianze di chi ci ha sempre vissuto e forse rimpiange un tempo che fu… Due anteprime del sanremese Simone Caridi, ancora in fase di produzione.

Altri due registi sanremesi, superpremiati ai festival internazionali, Marco e Riccardo Di Gerlando, propongono rispettivamente L’appuntamento (con gli studenti della scuola di cinematografia genovese ZuccherArte) sulle ansie e le gioie del primo amore, e Hady, un racconto d’immigrazione che mette al centro la nostalgia di un bambino senegalese per la sua terra e il sogno di tornare.

Il pianeta degli uomini arriva dal Levante, firmato daMaria Lodovica Marini e girato con gli studenti della scuola “Ilaria Alpi” di Chiavari. Due ragazzi degli anni ’80 si ritrovano misteriosamente in una classe di coetanei di oggi. Forse, la loro missione è fare luce sulla morte della reporter Rai uccisa in Somalia nel 1994.

In viaggio con la figlia, il divertente e affettuoso girovagare di un padre e una figlia, a bordo di una decappottabile degli anni Cinquanta, alla ricerca delle eccellenze artigianali liguri. Un progetto promosso da Confartigianato, in otto mini clip diffuse sul web e dirette da Giorgio Molteni.

Infine, i titoli dedicati alla tutela dell’ambiente: L’altro Pianeta, dei documentaristi Pippo Cappellano e Marina Cappabianca, realizzato per l’associazione Marevivo (che propone anche un breve spot di sensibilizzazione) e Per una volta…, una serie di video su YouTube e “storie” su Instagram, realizzati dai campioni del web Casa Surace, in collaborazione con Legambiente. Critica sorridente, in puro stile partenopeo, dei gesti sbagliati compiuti “per una volta” danneggiando la natura.

GLI OSPITI

Sabina Airoldi, biologa marina, responsabile dell’Istituto Tethys, che ha contribuito alla nascita del Santuario dei cetaceiPelagos, una vasta zona di mare compresa nel territorio francese, monegasco e italiano, classificata come Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo.

Paolo Bonacelli, attore, uno dei più prolifici e popolari del teatro, del cinema e della televisione. Nella sua più che cinquantennale carriera ha interpretato film di ogni genere e incarnato i ruoli più disparati, ricevendo prestigiosi riconoscimenti, tra cui il Premio Gassman alla carriera, e il Premio Renato Simoni per la fedeltà al teatro di prosa.

Laura Cafiero, produttrice cinematografica, fondatrice della società Metafilm con cui ha prodotto documentari e film spesso a sfondo sociale e poi, proseguendo la carriera, ancora film d’autore, commedie leggere, serie televisive, tutti caratterizzati dalla qualità, senza perdere di vista la comunicazione col pubblico.

Giulio Caresio, fotografo, scrittore, docente universitario, giornalista ambientalista, è Presidente dell’Associazione Mondoapnea di Torino.

Alessandro Calosci, direttore di produzione. Nella sua lunga carriera ha esordito collaborando con Ermanno Olmi, e poi con tutti i maggiori registi italiani, da Argento a Benigni, da Salvatores a Mazzacurati, e ancora Rubini, Nichetti, Nuti, Lucchetti, Virzì, Pieraccioni e Moretti.

Stefano Chiantini, regista e sceneggiatore. Dopo l’esordio come aiuto regista, firma il suo primo film, Forse sì…forse no… nel 2004, poi Una piccola storia e L’amore non basta. Nel 2012 è uscito Isole, selezionato al Toronto Film Festival e vincitore di un Globo D’oro con la sua protagonista, Asia Argento.

Lino Damiani, critico, storico, regista, attore e produttore cinematografico. Ha interpretato pièce teatrali, film, produzioni televisive. Per la regia, dopo gli esordi come assistente di Jim Jarmush, Maurizio Grande e Carmelo Bene, ha diretto film, cortometraggi sperimentali, documentari e docufiction per la tv. Insegna recitazione al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e all’Actor’s Playground di New York, e collabora con la Mostra del Cinema di Venezia, l’Accademia del Cinema Italiano – David di Donatello e il Ministero dei Beni Culturali.

Maria Lodovica Marini, regista e sceneggiatrice. Studia con Age, Giuliana Fantoni, Ettore Scola, Suso Cecchi D’Amico, Citto Maselli, Vincenzo Cerami ed Ermanno Olmi. Si specializza nel campo del disagio clinico e sociale, dopo il lavoro nell’ex ospedale psichiatrico di Genova Quarto, e realizza lavori sperimentali clinici, documentaristici e di fiction, tra cui la commedia grottesca Uargh! sul diritto alla salute.

Fonda varie associazioni culturali per la diffusione della cinematografia nel Levante Ligure e la casa di Produzione Cima Prod.

Giovanni Robbiano, regista, attore, sceneggiatore diplomato alla Columbia University di New York. In Italia insegna teoria del linguaggio cinematografico al DAMS di Bologna. Debutta nel cinema nel 1997 con Figurine, di cui scrive anche la sceneggiatura. Uno dei suoi film più importanti è Hermano, con Paolo Villaggio ed Emir Kusturica, che gli valse, ancor prima della sua difficile uscita sugli schermi, il prestigioso premio Solinas come miglior soggetto cinematografico. Insegna alla scuola nazionale di cinema di Roma e presso la Venice International University. Ha scritto il libro, “La sceneggiatura cinematografica” (Carocci).

Tra gli altri ospiti, i registi sanremesi Riccardo di Gerlando e Simone Caridi, lo scrittore FabioBalocco, Cristina Bolla, presidente di Genova Liguria Film Commission, e l’Assessore al Turismo di Regione Liguria, Giovanni Berrino.

IL CONCERTO

Si svolgerà nella Sala degli Affreschi della Fondazione San Giuseppe, nel Paese Alto di Bordighera, domenica 8 dicembre alle 17. Protagonisti, i musicisti del Quartetto Novecento.

TUTTE LE PROIEZIONI, GLI INCONTRI, IL CONCERTO SARANNO A INGRESSO LIBERO.