Liguria isolata, Fratelli d’Italia: «Cosa vuole fare il Governo? Procede o no con grandi opere necessarie alla nostra terra?»

27 novembre 2019 | 09:11
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Liguria isolata, Fratelli d’Italia: «Cosa vuole fare il Governo? Procede o no con grandi opere necessarie alla nostra terra?»

Fratelli d’Italia ha già attivato i canali con i suoi parlamentari a Roma e Matteo Rosso ha già concordato con il capogruppo a Montecitorio Francesco Lollobrigida una serie di azioni a sostegno della regione

Genova. Fratelli d’Italia a Genova chiede lumi sul futuro della città al governo. La domanda è una sola il governo sempre più rosso-giallo vuole ridurre la Liguria all’isolamento o ha intenzione di permettere le grandi opere necessarie?

La domanda che arriva a gran voce dagli scranni della sala Rossa di palazzo Tursi e piuttosto a voce alta è quella del capogruppo Alberto Campanella che pone la domanda semplice e precisa: «abbiamo visto la Liguria abbandonata da questo governo ed anche da quello precedente con la pessima se non disastrosa gestione dell’ormai scomparso, dalle scene mediatiche, ex Ministro Toninelli e vediamo che oggi la situazione non cambia, anzi peggiora con le avventate dichiarazioni del Ministro Di Maio che ha imputato il tragico crollo del viadotto sulla A6 all’incuria del gestore invece che alle evidenti cause naturali. Ecco di fronte a questo stato attuale cosa vuole fare il Governo per la Liguria? Vuole o no procedere con le grandi opere necessarie alla nostra terra?».

Al capogruppo di Palazzo Tursi fa eco il collega di partito e presidente della commissione cultura Valeriano Vacalebre: «la strana alleanza che occupa le poltrone del Governo deve indicare il futuro della Liguria, da una parte assistiamo al no sempre e comunque su tutto invocando la decrescita felice ad al massimo, dai leader locali, vediamo post di sciacallaggio politico come quelli apparsi sui social network in questi giorni. Una parte politica che invoca la revoca delle concessioni ai famigerati Benetton e che però va a braccetto con chi, a loro dire, quelle concessioni le ha concesse. La parte rossa del governo rosso-giallo, invece, invoca l’azione di governo scordandosi di essere al governo e senza chiarire chi e come ci si deve comportare con ASPI. In mezzo rimane Genova ed i genovesi che sono già abbondantemente provati da questo anno e mezzo di grandi sforzi e che oggi assistono attoniti all’abbandono da parte del Governo».

Oltre che Genova e Savona di questa situazione patisce anche la provincia di Genova ed il Levante «abbiamo grande preoccupazione – dice il coordinatore della città metropolitana di Genova e vice sindaco di Pieve Ligure Stefano Baggio – per l’indotto che riguarda il territorio oltre che per le vie di comunicazione dove la A12 rimane uno degli ultimi collegamenti della Liguria con il resto d’Italia e d’Europa. Quanto successo poi ieri – le fake news sui ponti in pericolo – ci mette ancora più in agitazione proprio per la mancanza di notizie certe e di collegamenti alternativi. Emotivamente ed economicamente siamo una regione che sta patendo moltissimo le mancate scelte del Governo ed il fatto di non essere i soli in questa situazione di attesa nel Paese di certo non migliora la situazione».

Fratelli d’Italia ha già attivato i canali con i suoi parlamentari a Roma e Matteo Rosso, forte del rapporto personale, ha già concordato con il capogruppo a Montecitorio Francesco Lollobrigida una serie di azioni a sostegno della città e della regione «spero che nei prossimi giorni l’onorevole Lollobrigida possa essere a Genova per rendersi conto delle esigenze e portare, come aveva già fatto per la tragedia del ponte Morandi, le nostre istanze, le esigenze di Genova e della Liguria in Parlamento».

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