Cimiteri a Bordighera, Ramoino del Gruppo Misto: «Bisogna affidarsi alla speranza»

8 novembre 2019 | 14:31
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Cimiteri a Bordighera, Ramoino del Gruppo Misto: «Bisogna affidarsi alla speranza»
Cimiteri a Bordighera, Ramoino del Gruppo Misto: «Bisogna affidarsi alla speranza»
Cimiteri a Bordighera, Ramoino del Gruppo Misto: «Bisogna affidarsi alla speranza»
Cimiteri a Bordighera, Ramoino del Gruppo Misto: «Bisogna affidarsi alla speranza»
Cimiteri a Bordighera, Ramoino del Gruppo Misto: «Bisogna affidarsi alla speranza»

«Apprendiamo con preoccupazione che il problema potrebbe assumere dimensioni più gravi»

Bordighera. «”La speranza è sempre l’ultima a morire”, dice un famoso proverbio. Se riferita ai cimiteri bordigotti assume un significato particolare. Il crollo di una parte del muro perimetrale nel cimitero dell’Arziglia, avvenuta nello scorso fine settimana, con la conseguente chiusura della parte superiore dell’area cimiteriale, testimonierebbe a favore di questa tesi: bisogna affidarsi alla speranza» – commenta Giovanni Ramoino del Gruppo Misto.

«Ci sono voluti alcuni giorni, e le proteste dei familiari dei defunti, per passare alla cronaca cittadina. Apprendiamo, con preoccupazione che il problema potrebbe assumere dimensioni più gravi: ci affidiamo alla “speranza” perché non succeda, ma siamo preoccupati per la lentezza con la quale è stata affrontata questa prima fase del problema; la chiusura di un cancello ( ” Chiuso per frana”, scritto su un nastro da cantiere, senza ulteriore spiegazione ), la nastratura dell’area interessata, senza ulteriore spiegazione per chi accede dal basso. Le macerie sono ancora intonse, nonostante lambiscano pericolosamente le tombe di alcuni concittadini defunti parlando dei cimiteri Arziglia e Sasso.

Nessun avviso pubblico, nessun comunicato, quelli si fanno solo per mercati, loghi e selfie di gruppo. Purtroppo anche un altro cimitero cittadino, quello in frazione Sasso, non se la passa meglio. Per fortuna ancora nessun crollo ha interessato l’area, ma sono evidenti, anche in quel sito, grandi fessure sui muri, che lasciano presagire possibili, futuri, problemi. Speriamo di no, ovviamente. Ma un controllo approfondito non guasterebbe, quantomeno per rassicurare i cittadini di Sasso.

Come in altri contesti cittadini, ci arriviamo sempre il giorno dopo, a babbo morto. Faremo…faremo…domani. Due parole per rassicurare i parenti dei defunti nella zona interessata dalla frana, da qualche giorno in pena per quello che potrebbe accadere, non guasterebbero. Sono sicuro che il signor Sindaco non mancherà di farlo a nome di tutta l’amministrazione» – afferma Giovanni Ramoino del Gruppo Misto.