Caso ‘Pascoli’, l’istituto comprensivo “Sanremo Levante” ringrazia l’Amministrazione comunale

28 novembre 2019 | 09:17
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Caso ‘Pascoli’, l’istituto comprensivo “Sanremo Levante” ringrazia l’Amministrazione comunale

Per la sensibilità con cui finora ha trattato i problemi trovando una soluzione encomiabile per alloggiare gli studenti, il personale ATA e i docenti della scuola secondaria di primo grado

Sanremo. Il collegio docenti dell’Istituto Comprensivo “Sanremo Levante” desidera ringraziare il Comune di Sanremo ed in particolare il sindaco, Alberto Biancheri, per la sensibilità con cui finora ha trattato i problemi relativi al plesso “Giovanni Pascoli”, trovando una soluzione encomiabile per alloggiare gli studenti, il personale ATA e i docenti della Scuola Secondaria di Primo Grado: numeri alla mano, una delle più grandi di Sanremo, e quella situata più a est nella geografia di Sanremo.

«Al termine di due mesi passati all’interno della nuova sede, i docenti hanno potuto raccogliere le testimonianze di alunni e genitori a cui possono allegare le proprie osservazioni: la nuova sede è decisamente migliore della precedente: uno spazio più sicuro, più sereno, alieno da rumori, da cattivi odori, dallo smog. I nostri ragazzi frequentano la scuola in un luogo più sicuro e salutare. La scelta dei prefabbricati è stata compiuta non senza difficoltà, di cui tutti siamo ben coscienti, ma di certo la migliore in assoluto.

Il tempestivo e completo trasloco ha infatti consentito di poter fornire lo stesso servizio di prima: lavagne interattive in tutte le classi, classi 3.0, spazi laboratoriali, in un luogo che è molto più adeguato e domestico dell’ex-ospedale in cui si svolgevano prima le lezioni.

C’è stato, infine, un impegno notevolissimo da parte di tutti i lavoratori del comune, che non hanno esitato a mettere da parte i propri impegni personali pur di stare nei tempi e consentire alla scuola di riprendere il proprio lavoro: un sentito ringraziamento non può non andare anche a loro.

Se si è deciso di avvalersi di prefabbricati – come in effetti avviene nelle migliori realtà europee –, nonostante i costi di certo non coperti interamente dalla ben nota donazione, ciò dipende evidentemente dall’impraticabilità a corto e medio termine di qualsiasi altra soluzione, e dà la misura di quanto il Comune di Sanremo abbia a cuore il futuro dei propri giovani. È impensabile che soluzioni ritenute completamente inadeguate e perciò scartate a giugno, nel momento di somma urgenza, vengano ora riproposte per l’anno scolastico 2020-2021. Tuttavia, una soluzione chiara e definitiva ancora non si vede.

Per questa ragione, man mano che il tempo inesorabilmente scorre, il collegio docenti dell’Istituto Comprensivo “Sanremo Levante” necessita di poter elaborare un proprio piano dell’offerta formativa nella massima serenità, così da consentire di fornire i propri servizi educativi con la consueta qualità. Ciò sarà possibile solo se sarà loro garantita una continuità: se, cioè, sapranno di poter contare sulle stesse infrastrutture di cui dispongono ora. Infrastrutture che possono essere operative solo nel luogo in cui attualmente si svolgono le lezioni, o, al limite, qualora venisse
revocata l’inagibilità della vecchia sede di C.so Cavallotti, nel vecchio plesso.

In tal caso, la “G. Pascoli” continuerà a poter essere ciò che è stata finora: una scuola che funziona bene, i cui diplomati mostrano, a livello di prove nazionali, di situarsi ben al di sopra della media nazionale, i cui studenti hanno numerose occasioni di cultura. In quegli spazi, troveranno allora continuità metodologica gli spazi laboratoriali da sempre uno dei fiori all’occhiello della scuola, messi a punto grazie a un cospicuo finanziamento del Ministero nell’ambito del Piano Operativo Nazionale; le classi 3.0, dotate di tablet, destinate a aumentare visto il successo della sperimentazione; e il quotidiano lavoro di tanti docenti che fondono la tecnologia con la tradizione.

I docenti devono del resto sapere, per poter lavorare con serenità, di poter continuare a costituire un gruppo coeso, con numerose occasioni di scambio, che verrebbero a mancare in caso di una dispersione e frammentazione del plesso. Crediamo non ci sia alcun dubbio, per nessun cittadino di Sanremo, che la scuola è un valore da tutelare e difendere. Per pensare ci vogliono le parole, perché noi pensiamo in base alle parole che conosciamo; e le parole si imparano, in un’Italia in cui l’impoverimento culturale è andato di pari passo con quello economico, soprattutto a scuola.

Se la scuola è ancora un bene, se i nostri ragazzi sono ancora una priorità, è nostro dovere fornirgli il meglio che possiamo: fare in modo che il tempo passato a scuola sia non solo un momento formativo, ma anche un ricordo gradevole, come può accadere solo in uno spazio sereno e adeguato. Confidiamo che l’attuale amministrazione comunale voglia essere ricordata come quella che ha dato tutto questo ai propri figli, e non come quella – la prima a Sanremo dal dopoguerra – che ha chiuso una scuola.

Per tutte queste ragioni, e per discutere delle sorti di una scuola, ossia di una città e del suo futuro, il personale tutto dell’Istituto Comprensivo “Sanremo Levante” auspica, anzi, chiede un incontro, il più possibile tempestivo, con l’Amministrazione Comunale e il suo Sindaco» – afferma il collegio docenti ed il personale ATA dell’Istituto Comprensivo “Sanremo Levante”.