Bordighera, frana in strada Gardiora. L’appello dei residenti al Comune: «Non lasciateci soli»

29 novembre 2019 | 17:44
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Fango e detriti continuano a riversarsi sulla strada interpoderale: unica via d’accesso (un tempo) facilmente percorribile a campagne e case

Bordighera. «La strada è completamente interdetta. Non possiamo passare neanche a piedi. Chiediamo di non essere dimenticati». A lanciare l’appello è Liliana Caccamo, portavoce dei residenti di via Gardiora interessata nei giorni scorsi da un movimento franoso con un fronte di oltre cinquanta metri.

Fango e detriti continuano a riversarsi sulla strada interpoderale: unica via d’accesso (un tempo) facilmente percorribile per raggiungere un gruppetto di case costruite sul versante collinare che dal confine con il Comune di Vallebona scende verso Sasso.

«C’è un’altra strada – spiega Liliana – Ma è piena di fango e buche profonde oltre cinquanta metri. E’ pericolosa e non può essere la soluzione. Così non possiamo muoverci in alcun modo. A un mio vicino la frana ha anche tranciato un tubo dell’acqua, si tratta di una conduttura privata ma non può ripararla perché non riesce ad andare a comprare il materiale non potendo raggiugnere la strada».

A preoccupare sono anche due pali della luce «pericolosamente inclinatisi a causa della frana che minacciano di abbattersi al suolo, lasciando alcune abitazioni senza corrente».

«La nostra paura, ora, è quella di venire abbandonati dalle istituzioni – conclude la donna -. Abbiamo cercato di rimuovere il fango con mezzi privati ma non basta il nostro intervento. Sembra che per il Comune il ripristino del transito sia un problema da gestire tra “privati”. Ma perché? Qualche anno fa era stato proprio il Comune ad asfaltare la strada così come a realizzare il pontino sul rio Sasso».