A Taggia una “casetta” per le donne vittime di violenza e i loro bambini
Di competenza del Cav, è stata inaugurata questo pomeriggio
Taggia. In via Gastaldi 7 da oggi c’è una “casetta” che accoglie le donne in difficoltà e i loro bambini. Basta suonare il campanello e si viene accolte da altre donne pronte a tendere una mano. È la casa di accoglienza Miracolo alla vita del Cav che ha aperto le porte di un appartamento destinato alle vittime della violenza di genere.
Ad inaugurare la “Casetta della donna”, come è stata ribattezzata, sono stati questo pomeriggio l’assessore alle Politche sociali di Sanremo, Costanza Pireri, la consigliera del Consiglio comunale di Taggia con delega alle Pari opportunità, Laura Cane, e la presidente del Centro di aiuto alla vita, Sara Tonegutti. Presenti anche le forze dell’ordine, la coordinatrice del Centro antiviolenza provinciale ISV, Martina Gandolfo, la vice presidente e la past president di Fidapa Sanremo, Ketty Leto e Monica Iacobelli.
Nata grazie ai ricavi della lotteria natalizia organizzata lo scorso anno dalla scuola primaria di Sanremo Antonio Rubino e dai fondi raccolti in occasione del Premio Donna di Fiori 2019 promosso da Silvia Troiani e Agata Trezza di Around Events, la “casetta” si presenta come una struttura aperta volta ad accogliere tutte le donne che hanno subito una qualsiasi forma di violenza (fisica, psicologica, economica etc…) e, qualora fossero presenti, anche i minori.
Spiega Tonegutti: «Il Cav collabora ormai da 10 anni con il Centro antiviolenza territoriale per cercare di arginare in tutti i modi la violenza sulle donne che spesso coinvolge i bambini. In Casa di accoglienza un numero sempre maggiore di mamme ha subito violenza, dato confermato dal Centro antiviolenza Isv nel 2018 delle 70 donne prese in carico 46 hanno figli. Abbiamo deciso quindi di dedicare un alloggio all’interna della nostra Casa di Accoglienza, alla donna vittima di violenza, dando priorità alle donne del Comune di Taggia con bimbi piccoli: i minori che assistono alla violenza del padre nei confronti della madre hanno una probabilità maggiore di assumere modelli comportamentali disfunzionali. I bambini potranno essere più facilmente autori di violenza nei confronti delle proprie compagne e le bambine assumere modelli di dipendenza e tolleranza alla violenza».