Vendita di SanremoLuce, ok dal consiglio. Rossano: “Nessuna ripercussione sul personale”

12 novembre 2019 | 23:35
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Vendita di SanremoLuce, ok dal consiglio. Rossano: “Nessuna ripercussione sul personale”

Approvato all’unanimità l’ordine del giorno di Liguria Popolare relativo all’abitabilità dei sottotetti

Sanremo. Bilancio consolidato, nuovo piano comunale di protezione civile e la vendita del marchio SanremoLuce alla multiutility Iren Spa, sono state le pratiche discusse e approvate questa sera dal consiglio comunale.

Se le prime due sono andate abbastanza lisce, sul terzo punto – la cessione del brand di proprietà di Amaie e dei suoi circa 19 mila contatori – si è animato il dibattito tra maggioranza e opposizione. La pratica, emendata dai consiglieri di maggioranza Marcucci e Trucco, ha riportato l’attenzione sulle cifre. Le opposizioni hanno chiesto delucidazioni sull’offerta di Iren, superiore di sei volte rispetto alla base d’asta di 832 mila euro. “Un’utenza elettrica sul mercato vale 180 euro. ACEA, seconda nella gara, ha offerto poco meno del valore di mercato, mentre la Iren ha offerto 275 euro a utenza. Al netto del buon risultato, la base d’asta era congrua?”, ha domandato il consigliere Sergio Tommasini. La risposta è arrivata direttamente dal presidente di Amaie Gianluigi Pancotti che ha spiegato come la base d’asta sia stata studiata da una società di consulenza e non poteva prevedere l’interesse di due grandi player dell’energia.

L’assessore Rossano, invece, ha aggiunto su istanza dei consiglieri Baggioli e Lombardi, come la cessione dell’asset non avrà incidenze sul personale della partecipata che è destinato a confluire nel ramo idrico.

A inizio seduta è stato discusso l’ordine del giorno relativo all’incremento dell’abitabilità dei seminterrati, presentato dal capogruppo di Liguria Popolare e che è stato approvato all’unanimità: «Si tratta di una legge che cerca di favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente e la rigenerazione urbana. La grande novità sta nel dare la possibilità ai cittadini – ha precisato Tommasini – di poter adibire ad abitazioni locali con altezze più basse di 2,70 metri fino alla soglia di 2,4».

Successivamente, dopo l’interrogazione sul servizio di ricovero dei randagi (vedi correlato), è stata illustrata un’interpellanza del capogruppo della Lega Daniele Ventimiglia sulla situazione dei minori in affidamento seguiti dal Comune.