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Vertice a Villanova d’Albenga, il sogno di riportare in Riviera le Frecce Tricolori prende il via

20 ottobre 2019 | 07:07
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Vertice a Villanova d’Albenga, il sogno di riportare in Riviera le Frecce Tricolori prende il via

Ad organizzare saranno i Comuni di Alassio e Imperia: le Frecce sono attese a settembre 2020, con eventi in entrambi i Comuni

Alassio-Imperia. E’ partito ufficialmente ieri mattina il progetto che ha per obiettivo portare le Frecce Tricolori ad Alassio e Imperia nel settembre 2020. A sancire il “via” ai lavori il primo vertice presso l’AeroClub di Villanova d’Albenga: al tavolo il generale Cesare Patrono (che rivestirà, con ogni probabilità, il ruolo di direttore della manifestazione), Massimo Parodi (presidente del consiglio comunale di Alassio), Francesco Parrella (comandante della polizia municipale), Alfredo Silvestri e Emilio Bonifazio (dirigenti dell’ufficio turismo di Alassio).

Dopo l’unione di intenti tra i due Comuni organizzatori, la “lettera” del vicesindaco di Alassio Angelo Galtieri e il via libera del CdA dell’AeroClub, ecco dunque la prima riunione operativa in cui si sono iniziate a vagliare le varie possibilità in termini di sicurezza e logistica, che arriva dopo le prime indiscrezioni lanciate da IVG. Un altro piccolo pezzo di un “mosaico” a forma di “sogno con le ali” che, giorno dopo giorno, diventa sempre più concreto.

«Stiamo continuando a lavorare per riportare una eccellenza italiana ad Alassio, dopo quasi 10 anni – spiega Parodi – Stamani abbiamo convocato la prima riunione operativa sotto la direzione del generale Patrono al fine di definire e razionalizzare le competenze di ciascun ente interessato all’evento. Sicurezza e personale, costi ed atti amministrativi sono stati i macro temi affrontati».

Le Frecce Tricolori sono pronte dunque a tornare in Riviera. Indicativamente avverrà nel settembre 2020, tra il 20 ed il 25 del mese circa per una 4 giorni interamente dedicata all’Air Show e al mondo dell’aviazione (anche se i condizionali in questa fase sono ancora d’obbligo), che dovrebbe coinvolgere entrambe i Comuni rivieraschi con numerosi eventi collaterali, oltre ovviamente a Villanova.

Un’idea nata dalla sinergia tra i due enti comunali e, in particolare, tra il vicesindaco di Alassio Angelo Galtieri e il presidente del consiglio comunale alassino (con delega alle manifestazioni) Massimo Parodi, e il sindaco di Imperia Claudio Scajola e il suo assessore Gianmarco Oneglio.

per la Riviera si tratterebbe di un graditissimo ritorno, con la certezza del successo: centinaia di migliaia gli spettatori che, negli anni scorsi, hanno invaso i Comuni ospitanti, da Savona ad Albenga, da Andora a Loano.

Un’eccellenza tutta “made in Italy” le Frecce Tricolori, della cui formazione, fino all’anno scorso, faceva parte anche l’albenganese Filippo Barbero che, a dicembre 2018, ha però lasciato il ruolo di cockpit di “Pony 10” (il solista) per cimentarsi come supervisore dell’addestramento della stessa Pan.

NOTE TECNICHE E STORIA PAN. Il termine “Frecce Tricolori” identifica in Italia e nel mondo la Pattuglia Acrobatica Nazionale. Una pattuglia che, con le sue esibizioni in Italia e in varie parti del mondo, esprime in maniera spettacolare le capacità e la tecnologia del Paese e dell’Aeronautica Militare. Uomini e mezzi della pattuglia, infatti, sono forniti dal 313esimo Gruppo di Addestramento Acrobatico dell’Aeronautica Militare, che ha sede sull’aeroporto di Rivolto (Udine).

Riguardo agli uomini, i piloti delle “Frecce Tricolori” sono selezionati tra i piloti dei reparti operativi dell’Aeronautica Militare che chiedono di far parte della prestigiosa pattuglia e che rispondono a determinate e ferree caratteristiche.

Riguardo ai mezzi, dal 1982 le Frecce Tricolori sono equipaggiate con aerei MB-339 PAN della Aermacchi, che in caso di necessità possono essere impiegati per attività operative: nei ruoli antielicottero, anticarro e supporto tattico, ovvero per l’appoggio aereo ravvicinato alle forze di terra (CAS, Close Air Support).

Gli stessi piloti delle Frecce Tricolori, oltre a svolgere l’attività di volo acrobatico, durante il corso dell’anno svolgono attività addestrativa per mantenere la loro qualifica operativa.

In sostanza, il 313esimo Gruppo, pur svolgendo normalmente attività di volo acrobatico, all’occorrenza potrebbe configurarsi come gruppo da combattimento. Le Frecce Tricolori sono la pattuglia acrobatica più numerosa al mondovolano con dieci aerei, ognuno dei quali ha una specifica posizione nell’ambito della formazione.

(Articolo tratto da Ivg a firma di